parola del mese

05 Febbraio 2013 | in categoria/e edizione cartacea parola del mese utilità

LA PAROLA DEL MESE - Tweet (pronuncia “tuit”)

E’ Il verso di un uccello? Un SMS mandato da internet? O forse è più un telegramma tascabile che viaggia attraverso i satelliti?
Un tweet altro non è che un breve messaggio lungo al massimo 140 caratteri, che si può scrivere su Twitter (programma di condivisione sociale stile Facebook) sia da PC o come SMS da un cellulare. “Twitter” (pronuncia “tuitter”) deriva dal verbo inglese to tweet che significa “cinguettare”. Nel 1985 Friedhelm Hillebrand stabilì in 160 il numero dei caratteri in cui era “condensabile” un contenuto sufficientemente esaustivo e da allora divenne lo standard degli SMS (Short Messaging Service). Twitter nasce nel 2006 come trasposizione sul web dello stesso concetto ma i suoi ideatori decisero di limitare a 140 caratteri la lunghezza di un Tweet per lasciare spazio al nome utente. Se alla sua nascita non erano chiare a nessuno le potenzialità del nuovo social network, negli ultimi anni il tweet ha assunto un ruolo primario che sta radicalmente modificando il mondo dell’informazione: nel 2010 il primo tweet dallo spazio (dalla stazione spaziale internazionale), nel 2011 l’epopea delle rivoluzioni della primavera Araba, raccontata al mondo principalmente attraverso twitter e, a detta di alcuni, resa possibile proprio a questo; nel 2012, alle ore 12 anche Papa Benedetto XVI si e lancia il suo primo Tweet: “..vi benedico di cuore”. Anche in Italia si sta facendo largo il giornalismo partecipativo, utile soprattutto a smascherare notizie false o parziali dei media tradizionali o ad anticiparli, come nel caso del terremoto a L’Aquila nel 2009. Infine una curiosità: i tweet che contengono esattamente 140 caratteri vengono chiamati twoosh.

Tratto da CORFOLE! del 2/2013, con 25.000 copie gratuite: la testata più diffusa del Levante © Riproduzione vietata

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