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Il tiro a segno è uno sport di cui raramente sentiamo parlare. Il fatto che preveda di maneggiare delle armi crea - a torto - un’area di una sorta di violenza. Invece “sparare” al poligono consiste nel “fare centro” e per riuscirci occorrono padronanza di sè, concentrazione, calma e riflessione. Esattamente come nel tiro con l’arco. Cambia solo lo strumento.Inoltre le innovazioni tecnologiche, come le armi ad aria compressa, hanno anche permesso un miglioramento sotto il profilo dei materiali utilizzati, avvicinando questa disciplina a quelle più tradizionali come il tiro con l’arco, diminuendo l’inquinamento acustico e quello ambientale. Dimenticate quindi l’immagine del pistolero. Chi viene qui somiglia più a un istruttore di yoga. O a un’istruttrice. Infatti, proprio per le caratteristiche sopra citate, sono sempre di più le donne che si avvicinano a questo sport. concentrazione e meditazione: ecco le “armi” che servono qui Come spiega il Responsabile Tecnico della Sezione di Chiavari di Tiro a Segno Nazionale, il maresciallo Spapperi Giorgio «Il tiro a segno, come la maggior parte degli sport individuali, è introspezione, controllo della tensione nervosa e se praticato con il giusto impegno è una scuola per la vita di tutti i giorni. In questo modo è possibile perfezionarsi, arrivando a conoscere le nostre reazioni nei momenti di difficoltà.» Ci conferma infatti che la maggior parte del tempo il suo impegno è volto a esercizi di concentrazione, meditazione e yoga: la calma e la concentrazione sono infatti basilari in questa disicplina e grazie a questo è diventato Campione italiano di pistola ad aria compressa 10 metri nel 2007 e vice campione nazionale di pistola libera 50 metri nel 2011. A Chiavari il poligono più antico della liguria La sezione locale del Tiro a Segno Nazionale, nata nel 1851 e fondata ufficialmente nel 1863 conta oggi circa 400 iscritti e il Presidente Renato Fugazzi non nasconde l'ambizione di crescere e di poter tornare ad ospitare gare a livello provinciale: «abbiamo ricevuto rassicurazioni dall'Assessorato allo Sport del Comune sull'arrivo di fondi per la ristrutturazione della struttura (dei primi anni del Novecento) ormai non più a norma per gare ufficiali». E pensare che a cavallo fra le due guerre (per ovvie necessità militari) le linee di tiro arrivavano a misurare 300 metri, mentre ora solo 50. La voglia di crescere però non manca e l'ambiente all'interno della sezione è sportivo e sano. Porto d’armi Oltre all'attività sportiva il poligono di Chiavari svolge un'importante attività istituzionale, che è quella del rilasciodell'idoneità al maneggio delle armi per chi richiede il porto d'armi e soprattutto dell'addestramento di Polizia Municipale e Guardie Giurate. Gli istruttori istituzionali si occupano proprio di questo, ovvero di insegnare un corretto utilizzo delle armi in una struttura che basa tutto il proprio lavoro sul volontariato e la passione. Una realtà da conoscere meglio, per poter avvicinarsi ad uno sport che regala emozioni e gioie proprio come tutti gli altri.

5 ottobre “porte aperte,un’occasione per conoscere da vicino questo sport
Proprio per favorire la conoscenza di questo sport la UITS organizza il “Porte Aperte”, una giornata in cui i giovani e tutti coloro che ne sono affascinati potranno conoscere più da vicino il tiro a segno con armi ad aria compressa. INFO: Chiavari Via Piacenza 85 - Tel 0185 371150