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09 Maggio 2013 | in categoria/e cucina diritto edizione cartacea esperti

La cucina difettosa e le rate da pagare

Conciliazione e Mediazione: risolvi senza cause legali

I signori Bianchi acquistarono una cucina completa di elettrodomestici del valore di 8000 euro che in parte pagarono all’ordine. Come spesso accade si allungarono i tempi di consegna e al momento del montaggio vennero rilevate diverse imperfezioni, tra cui un malfunzionamento della lavastoviglie. Contattarono il negozio per conferire con il sig. Rossi, il titolare, ma non riuscirono a parlargli. I signori Bianchi si recarono così dal loro avvocato per scrivere una prima lettera. Non avendo ottenuto risposta, i signori Bianchi rifletterono sul fatto che una causa civile potesse durare anche dieci anni e costare molto più del valore della cucina; così attivarono una media/conciliazione legale che, se l’altra parte fosse stata d’accordo, avrebbe risolto in tempi brevi e con costi molto contenuti. Il sig. Rossi accettò e venne fissato l’incontro presso la nostra Camera di conciliazione. Fu ascoltato per pirmo il sig. Bianchi e capimmo che c’era stato un problema di sfiducia e di frustrazione causato da una comunicazione che sembrava “Una presa in giro”. Ne chiedemmo riscontro al sig. Rossi, il quale spiegò che la crisi aveva creato molte difficiltà al suo negozio e alla ditta tedesca produttrice: “Non sapevamo neanche noi come fare“ concluse. A questo punto decidemmo di sentire separatamente le parti per valutare meglio le opzioni che avrebbero potuto soddisfare i rispettivi interessi e sondare altre esigenze nascoste. Emerse un nuovo interesse da parte della famiglia Bianchi: ottenere uno sconto su quello che avrebbero ancora dovuto pagare. Dopo una lunga disquisizione anche il sig. Rossi sembrò convinto di chiudere presto questa vicenda, recuperando comunque parte dell’importo mancante, evitando una lunga e costosa causa e scongiurando la cattiva pubblicità al suo negozio. In fase di accordo, visto che la signora Bianchi aveva più volte ribadito che la lavastoviglie non le serviva, si stabilì che avrebbero tenuto la cucina  e restituito la lavastoviglie in cambio di uno sconto di 1500 euro.  Il sig. Rossi rimase molto soddisfatto dell’accordo, sia per la lavastoviglie, che sarebbe stata sostituita gratuitamente dalla ditta, sia per la buona pubblicità che tutto ciò avrebbe portato al suo negozio e per il saldo ottenuto, anche se in forma ridotta.

A cura della Dott.ssa Maria Adele Melioli
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Tratto da CORFOLE! del 5/2013, con 25.000 copie gratuite: la testata più diffusa del Levante © Riproduzione vietata

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