EDIZIONE
CARTACEA
  • SFOGLIA
  • SCARICA
  • ARTICOLI
  • TEMPO LIBERO

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    IL MERCATINO DEL LEVANTE
    • VENDO vendo bicicletta bianchi ...
    • VENDO vendo bicicletta bianchi ...
    • VENDO vendo climatizzatore mob...
    • VENDO vendo tavolo rotondo allu...
    • VENDO kit x fonduta cioccolato ...
    • VENDO svuoto casa e vendo mobil...

     

    Bedini Elettrodomestici

     

    Leani Ardesie

    AZIENDE DEL TERRITORIO

     

    By IDT-Midero

    UTILITÀ

    Cibo naturale, integrazione, socialità e tutela del territorio: l'Orto Collettivo è tutto questo. In progetto anche a Levante

    Si può diventarne coltivatori e avere così una quota del raccolto, oppure fare un abbonamento di 50Euro mens...

    Sapevi che... si dice “Piantare in Nasso”?

    ...e deriva da una mitologica tragedia d'amore (sigh!) Eh s&igrav...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    edizione cartacea

    02 Luglio 2025 | in categoria/e edizione cartacea

    CENOBIO SAN TOMASO: le mura sopravvissute alle picconate del popolo diventano sede di eventi

    CENOBIO SAN TOMASO: le mura sopravvissute alle picconate del popolo diventano sede di eventi

    Un luogo nascosto, antico e sconosciuto ai più sta per riprendere vita a Rapallo

    - Andrea Carugati

    Si tratta dell’antico Cenobio di San Tommaso, situato sulla sommità di una piccola collina a Santa Maria del Campo, tra il paese e l’autostrada, immerso tra ulivi e castagneti. Una costruzione millenaria di cui sono rimaste solo le rovine. Di quello che era un monastero romanico che si sviluppava su due navate distinte, un’usanza della Liguria e della Garfagnana che permetteva di dividere gli uomini da donne e bambini durante la liturgia, ora sono rimaste una colonna con base e capitelli su cui poggiano gli archi che reggevano il tetto e qualche muro a pietre squadrate. Ancora però si possono intuire un’antica porta d’accesso situata in corrispondenza della navata di destra e alcune finestre allungate, rivolte verso la valle. 

    Non potete ristrutturarla? Abbattetela!

    Secondo lo storico Arturo Ferretto questo monastero fu costruito nel 1160, poiché vi è un atto di vendita di terre fra i confini dove sorge datato 4 febbraio 1161. Altro documento significativo è un atto del 3 febbraio 1230, nel quale il Pontefice Gregorio IX prese sotto la sua protezione le suore di San Tomaso di Genova e ne indica fra i beni la chiesa di San Tomaso a Rapallo e pare confermare l’idea che a costruire questo luogo sacro siano state proprio le suore benedettine genovesi. Nel periodo medioevale il monastero ha attraversato non poche disavventure sino ad arrivare alla primavera del 1582, quando il visitatore apostolico Mons. Francesco Bossio vescovo di Novara, effettuato un sopralluogo, stabiliva inesorabilmente la fine del monastero chiedendone la vendita, essendo ormai senza più alcun reddito utile alla sua sopravivenza, e preso atto che ormai da tempo non vi veniva più celebrata la messa. La sentenza però non venne subito eseguita e nel novembre del 1597 l’Arcivescovo di Genova Mons. Matteo Rivarola durante la sua visita a Santa Maria del Campo, ordinò di distruggere la chiesa oppure di restaurarla a spese del popolo. Al popolo però mancavano le risorse economiche, così gli abitanti si armarono di piccone e cominciarono la demolizione di questo edificio sconsacrato, lasciando per fortuna il lavoro in sospeso, cosìcché oggi ne resta questa testimonianza. 

     

    UN SECOLO FA LO STORICO ARTURO FERRETTO DESCRIVEVA COSI' LE ROVINE

    “La tela che il destino ha ordito intorno alla chiesuola di San Tomaso, fu smagliante ed ingemmata di corrusca beltà ed un dramma si svolge pure presso quel nume tutelare che custodiva il poggio poetico. I baldi ruderi che sopravvissero al tragico eccidio nereggiano ancora in un groviglio di edera, di spini, di rovi e di parietarie, in un velario freddo di muffa annosa, in un manto di lunghi capelveneri tremanti e stillanti: ma quei ruderi, non corrosi del tutto dalla ruggine del tempo, favellano tuttora d’una esuberanza che più non è, di una gloria non del tutto volta al tramonto. Dalle finestre ad imbuto che vi guardano come occhi sbarrati, in mezzo alla cornice delle cose naturali, entra ancora, nelle gaie giornate, un raggio di sole che illumina e scalda quel cimitero d’idoli infranti, e l’abside, quasi intatta, e la maestosa colonna su cui poggiano due archi minaccianti rovina, colle bozze di pietra fosca e quadrata, non riesco a distruggere del tutto ogni suggestione di memoria, sicché, nell’ora buia di angoscia , sono indizi dispersi della storia rapallese, quasi vergognosi, sono voci naufraghe e sommerse nel gran turbine d’oggi”



    Da ruderi abbandonati a sede di eventi

    Dalla primavera del 2019 l’area dei Ruderi San Tommaso è stata data in gestione dal Comune di Rapallo al Comitato Fuochi Santa Maria con il compito di curarne la manutenzione e valorizzarne gli aspetti culturali e turistici. Da subito i massari del predetto comitato hanno provveduto alla pulizia dell’area e hanno organizzato, in collaborazione con il Gruppo Storico Rapallo, un’interessante manifestazione denonominata “in viaggio nella storia”. Recentemente il Comune ha stanziato un contributo così che il cenobio rinascerà presto per diventare sede di visite guidate, presentazioni letterarie, un presepe artistico e tutta una lunga serie di attività ludiche e culturali che trasformeranno questi ruderi in un sito storico vivo e vivibile.


    Altre immagini collegate alla notizia:


     


    I commenti dei lettori
    Non sono ancora presenti commenti

    Lascia il tuo commento

    *verrai automaticamente iscritto alla newsletter per ricevere mensilmente gli aggiornamenti.

    Acconsento al trattamento dei dati - dlg. 196/03
    1) CONFERIMENTO DATI / CONSENSO
    I dati conferiti attraverso l'invio della scheda, sono destinati ad essere utilizzati e trattati per i fini del servizio in oggetto.
    Il conferimento dei dati personali è facoltativo. Il conferimento e il relativo consenso sono condizioni essenziali per l'accettazione del servizio. In caso di rifiuto del consenso il servizio non sarà erogato.
    2) CONSERVAZIONE PROTEZIONE DATI
    I dati sono conservati (attraverso mezzi digitali) in una banca dati di proprietà di IDT-Midero e dei relativi Responsabili del trattamento. Tali banche dati sono organizzate e gestite secondo quanto previsto dalle vigenti normative.
    3) TRATTAMENTO DATI
    I dati sono trattati da dipendenti e/o professionisti e/o incaricati e/o collegati a e da IDT-Midero , ad eseguire le attività di gestione o a svolgere operazioni tecniche occorrenti per la miglior organizzazione informatica degli archivi.
    4) COMUNICAZIONI
    I dati potranno essere comunicati da IDT-Midero esclusivamente a soggetti suoi clienti che le abbiano conferito un incarico di ricerca e selezione ed a società proprie collegate o controllate.
    5) DIRITTI DELL'INTERESSATO
    L'art. 7 del Dlgs. n.196/2003 conferisce all'interessato l'esercizio di specifici diritti, quali ad esempio:

    - il diritto di ottenere dal titolare del trattamento dei dati la conferma dell'esistenza o meno di dati personali che lo riguardano e la messa a disposizione dei medesimi in forma intelligibile;
    - il diritto di conoscere l'origine dei dati, la logica e le finalità su cui si basa il loro trattamento;
    - il diritto di ottenere la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione della legge, come pure l'aggiornamento, la rettificazione o, qualora l'interessato vi abbia interesse, l'integrazione dei dati medesimi;
    - il diritto di opporsi in tutto o in parte, per motivi legittimi, al trattamento dei propri dati personali ancorchè pertinenti allo scopo della raccolta;
    - il diritto di opporsi in tutto o in parte al trattamento previsto ai fini di informazione commerciale o di invio di materiale pubblicitario.

    Per ciascuna richiesta di cui all'art. 7 del Dlgs n. 196/2003, può essere chiesto all'interessato, ove non risulti confermata l'esistenza di dati che lo riguardano, un contributo spese, non superiore ai costi effettivamente sopportati, secondo le modalità ed entro i limiti stabiliti dal Dlgs n.196/2003, art.10, comma 7, 8 e 9.
    I diritti riferiti ai dati personali concernenti persone decedute, possono essere esercitati da chiunque vi abbia interesse. Nell'esercizio dei diritti di cui all'art. 7, l'interessato può conferire, per iscritto, delega o procura a persone fisiche oppure ad associazioni.

    Le richieste ex art. 7 Dlgs n.196/2003 potranno essere inoltrate all'indirizzo info at corfole.com , oppure Tel/Fax 0185.938009
    USCIRE

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    L'AIUOLA
    di Giansandro Rosasco

      Vai alla rubrica

      IL TAPPIRO D'ARDESIA

      Vai alla rubrica

      LA PAROLA AGLI ESPERTI

      Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

      Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

      Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

      Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

      Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

      Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

      TUTTO SUL BONUS GIOVANI COPPIE

      La legge di stabilità 2016 ha introdotto, a favore delle giovani coppie, un incentivo fiscale per l’acquisto di mobili destinati all’arredo della lo...

      DICIAMOCELO