EDIZIONE
CARTACEA
  • SFOGLIA
  • SCARICA
  • ARTICOLI
  • TEMPO LIBERO

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    IL MERCATINO DEL LEVANTE
    • IMMOBILIARE a monleone di cicagna, af...
    • VENDO vendo cancelletto di sicu...
    • VARIE cerco galline collo nudo,...
    • VARIE cerco piantine di lamponi...
    • VARIE cerco gabbia per conigli ...
    • VENDO per smobilito soffitta, c...

     

    Bedini Elettrodomestici

     

    Leani Ardesie

    AZIENDE DEL TERRITORIO
    • IL SOGNO
      via cona 94 Lorsica
    • IDT-MIDERO
      via del commercio 38/6 Gattorna di Moconesi
    • SOLGAS
      via d.norero 44 San Colombano Certenoli

     

    By IDT-Midero

    UTILITÀ

    Veloci e originali: cotolette impanate.. senza uovo

    Ecco per tutti voi una ricetta un po’ diversa dal solito, per portare una ventata di novità in famiglia o con gli amici.. spendendo anche poco. Adatto anche a chi non può mangiare ...

    Sapevi che... si dice “Piantare in Nasso”?

    ...e deriva da una mitologica tragedia d'amore (sigh!) Eh s&igrav...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    storia locale

    29 Marzo 2023 | in categoria/e storia locale

    Val d'Aveto, la valle dei barchi - l'ingegno dei contadini nei fienili dal tetto di segale

    Val d'Aveto, la valle dei barchi - l'ingegno dei contadini nei fienili dal tetto di segale

    Abbiamo raccolto il minuzioso censimento realizzato da Federico Valerio che li ha studiati e cercati in lungo e in largo: una preziosa testimonianza di una tipicità territorio, da cui dovremmo attingere le conoscenze

    Il barco è un ingegnoso fienile, utilizzato fino a qualche decennio fa in Val D’Aveto per proteggere il fieno. Questo prezioso raccolto di fine estate veniva infatti utilizzato durante l’inverno per alimentare il bestiame che ogni famiglia allevava nella stalla a piano terra, per produrre latte e i suoi derivati, in particolare il formaggio che, ancora oggi, si produce in valle: il  “San Ste’”.
    Ma come è nata l’idea di censirli?
    Ci racconta Federico: “Intorno agli anni ’80 ho scoperto la valle, i suoi abitanti, le tradizioni e la storia. E i barchi che incontravo lungo la strada che dalla Scoglina mi portava a La Villa (Santo Stefano d’Aveto) dove avevo ristrutturato un’antica casa, suscitarono il mio interesse. E cosi ho avviato il censimento di questi manufatti, percorrendo strade e sentieri di tutta la valle. Alla fine ho registrato la presenza di 56 barchi, ognuno dei quali è stato fotografato e geo-referenziato, con descrizione dello stato”.  


    Genialità a contatto con la natura

    Il barco era costituito da quattro pertiche infisse nel terreno e forate, a distanza regolare, per tutta la lunghezza; a queste veniva fissato un tetto fatto con una intelaiatura di rami e una copertura di fascine  di segale. Questa scelta racconta tutta la sapienza dei nostri contadini, come ci spiega Federico Valerio: “La segale è un cereale adatto al clima montano ed è caratterizzato da culmi molto lunghi, fino a due metri, con un elevato contenuto di silice. La silice spiega l’impermeabilità alla pioggia e la grande resistenza. Infatti un tetto di segale dura decenni. Non solo: grazie alla sua leggerezza, il tetto veniva alzato a spalle all’altezza necessaria man mano che il raccolto andava avanti”.
    Facile, fatto con materiali locali e naturali, leggero, resistente e si costruisce rapidamente.
    Davvero ingegnoso.

    Nel 2002, l’unico barco integro e ancora usato per proteggere il raccolto era quello di Pievettta (foto), molti altri erano ancora in uso, ma con tetti in lamiera, altri abbandonati o difficilmente riconoscibili. Alcuni anni dopo, molte delle foto raccolte sono state messe in mostra nel Comune di Santo Stefano d’Aveto e questo, fece crescere l’attenzione su questi manufatti, accresciuta anche dalle Feste della Trebbiatura, realizzate alla Villa dal Gruppo Sportivo, con la segala di nuovo seminata e raccolta per l’occasione. Da qui l’idea di ricostruirne uno nel campo sportivo di Allegrezze, recuperando le pertiche di un vecchio barco e affidando agli anziani, che lo avevano fatto in gioventù, la realizzazione della copertura in segale con la caratteristica conocchia intrecciata al colmo del tetto. Visto il crescente interesse, contattai il presidente del Parco Regionale dell’Aveto, proponendogli la realizzazione della “Via dei Barchi” per incentivare i proprietari di quelli ancora presenti lungo la statale a ripristinare i tetti in segala. Non ci furono le condizioni per realizzare in pieno questa idea, tuttavia, il Parco finanziò la realizzazione di due nuovi barchi, sul  passo della Forcella e lungo la statale.

    La scoperta dei barchi nei quadri fiamminghi e l’idea di costruirne uno al Ducale

    Alcuni anni dopo, visitando il RiJksmuseum di Amsterdam lo sguardo di Federico Valerio cadde sul quadro di un paesaggio invernale realizzato nel 1608 da Hendrick Avercamp: “Potete immaginare la mia sorpresa a scoprire, dietro un caseggiato un bel barco carico di fieno. Ulteriori ricerche su quadri di paesaggi fiamminghi evidenziavano che erano un elemento comune del paesaggio rurale delle Fiandre. Come erano arrivati nelle Fiandre o dalle Fiandre alle nostre valli? Coincidenze oppure uno scambio di conoscenze, visto che un elemento comune era certamente il clima freddo compatibile con la coltivazione della segale?”. Quali rapporti tra la Repubblica di Genova e le Fiandre potevano esserci è tutto da scoprire.
    La scoperta non lasciò indifferente Federico Valerio e, visto il ruolo, in quegli anni, di presidente della Sezione genovese di Italia Nostra (Associazione Nazionale per la tutela del patrimonio storico, artistico e naturale della Nazione), contattò il Presidente di Palazzo Ducale, proponendogli un evento che avrebbe visto un gruppo di avetani portare in piazza Matteotti tutti i materiali necessari per costruire, con gli attrezzi originali, un barco, da riempire poi con fieno tagliato di fresco e portato in piazza da un carro trainato da buoi. Il pubblico avrebbe potuto assistere alla lavorazione e al montaggio del barco, tenuto poi in esposizione nell’atrio del Ducale in contemporanea ad una mostra di quadri e incisioni di artisti fiamminghi, con i barchi  protagonisti. “L’idea piacque sia al Direttore del Ducale che al presidente del Gruppo Sportivo di Allegrezze. Certamente c’erano le risorse umane, le conoscenze, le possibilità tecniche e si era anche abbozzato un possibile preventivo delle spese. Per vari motivi non se ne fece nulla”, chiosa Federico Valerio. Oggi a Pievetta è sparito anche l ‘ultimo barco, eppure l’evento è ancora possibile in quanto c'è ancora chi sa come si costruisce un Barco. Ma per quanto ancora?


     


    I commenti dei lettori
    Non sono ancora presenti commenti

    Lascia il tuo commento

    *verrai automaticamente iscritto alla newsletter per ricevere mensilmente gli aggiornamenti.

    Acconsento al trattamento dei dati - dlg. 196/03
    1) CONFERIMENTO DATI / CONSENSO
    I dati conferiti attraverso l'invio della scheda, sono destinati ad essere utilizzati e trattati per i fini del servizio in oggetto.
    Il conferimento dei dati personali è facoltativo. Il conferimento e il relativo consenso sono condizioni essenziali per l'accettazione del servizio. In caso di rifiuto del consenso il servizio non sarà erogato.
    2) CONSERVAZIONE PROTEZIONE DATI
    I dati sono conservati (attraverso mezzi digitali) in una banca dati di proprietà di IDT-Midero e dei relativi Responsabili del trattamento. Tali banche dati sono organizzate e gestite secondo quanto previsto dalle vigenti normative.
    3) TRATTAMENTO DATI
    I dati sono trattati da dipendenti e/o professionisti e/o incaricati e/o collegati a e da IDT-Midero , ad eseguire le attività di gestione o a svolgere operazioni tecniche occorrenti per la miglior organizzazione informatica degli archivi.
    4) COMUNICAZIONI
    I dati potranno essere comunicati da IDT-Midero esclusivamente a soggetti suoi clienti che le abbiano conferito un incarico di ricerca e selezione ed a società proprie collegate o controllate.
    5) DIRITTI DELL'INTERESSATO
    L'art. 7 del Dlgs. n.196/2003 conferisce all'interessato l'esercizio di specifici diritti, quali ad esempio:

    - il diritto di ottenere dal titolare del trattamento dei dati la conferma dell'esistenza o meno di dati personali che lo riguardano e la messa a disposizione dei medesimi in forma intelligibile;
    - il diritto di conoscere l'origine dei dati, la logica e le finalità su cui si basa il loro trattamento;
    - il diritto di ottenere la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione della legge, come pure l'aggiornamento, la rettificazione o, qualora l'interessato vi abbia interesse, l'integrazione dei dati medesimi;
    - il diritto di opporsi in tutto o in parte, per motivi legittimi, al trattamento dei propri dati personali ancorchè pertinenti allo scopo della raccolta;
    - il diritto di opporsi in tutto o in parte al trattamento previsto ai fini di informazione commerciale o di invio di materiale pubblicitario.

    Per ciascuna richiesta di cui all'art. 7 del Dlgs n. 196/2003, può essere chiesto all'interessato, ove non risulti confermata l'esistenza di dati che lo riguardano, un contributo spese, non superiore ai costi effettivamente sopportati, secondo le modalità ed entro i limiti stabiliti dal Dlgs n.196/2003, art.10, comma 7, 8 e 9.
    I diritti riferiti ai dati personali concernenti persone decedute, possono essere esercitati da chiunque vi abbia interesse. Nell'esercizio dei diritti di cui all'art. 7, l'interessato può conferire, per iscritto, delega o procura a persone fisiche oppure ad associazioni.

    Le richieste ex art. 7 Dlgs n.196/2003 potranno essere inoltrate all'indirizzo info at corfole.com , oppure Tel/Fax 0185.938009
    USCIRE

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    L'AIUOLA
    di Giansandro Rosasco

      Vai alla rubrica

      IL TAPPIRO D'ARDESIA

      Vai alla rubrica

      LA PAROLA AGLI ESPERTI

      Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

      Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

      Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

      Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

      Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

      Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

      TUTTO SUL BONUS GIOVANI COPPIE

      La legge di stabilità 2016 ha introdotto, a favore delle giovani coppie, un incentivo fiscale per l’acquisto di mobili destinati all’arredo della lo...

      DICIAMOCELO