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07 Febbraio 2019 | in categoria/e edizione cartacea salute

#OSTEOPATA - Quando e perché portare un neonato

“I tessuti posseggono una loro memoria” e tutto rimane impresso. Per questo è importante l’osteopatia nei neonati e nei bambini, perché evita che le disfunzioni si strutturino.  
Il posizionamento in utero, il travaglio e il parto sebbene siano eventi fisiologici e naturali possono rivelarsi condizioni di stress e può succedere che il bambino sia incapace di risolvere da solo completamente gli effetti di queste costrizioni, che se non trattate, dovrà adattare durante la crescita. L’osteopatia pediatrica è dunque il caso più reale di medicina preventiva.
Ma quando iniziare? Fin da subito! Dai primi giorni di vita, durante le principali tappe di sviluppo psico-motorio fino all’adolescenza. Quali sono principali disturbi che possono essere trattati con l’Osteopatia Pediatrica? Rigurgiti, coliche addominali, difficoltà di suzione, disturbi del sonno, torcicollo miogeno, piede torto, plagiocefalia (asimmetria cranica) e ancora otiti e infezioni ricorrenti, asma, scoliosi, piede piatto o cavo, disturbi intestinali (stipsi o colite) e supporto in caso di difficoltà di apprendimento o  iperattività. Durante la prima visita viene raccolta la storia clinica, vengono eseguiti test specifici e il trattamento con un approccio dolce e delicato rivolto a rilasciare le tensioni e favorendo la capacità di auto-guarigione che il neonato già per natura possiede.  Come risultato generalmente si evidenzia un miglioramento in diversi aspetti della salute e non solo il sintomo in origine presentato.

A cura della dott.ssa Ilaria Basso
spec. in Osteopatia Pediatrica
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