EDIZIONE
CARTACEA
  • SFOGLIA
  • SCARICA
  • ARTICOLI
  • TEMPO LIBERO

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    IL MERCATINO DEL LEVANTE
    • VENDO vendo pavimento in lamina...
    • VENDO cassettiera settimanale i...
    • VENDO baule verde nero vintage ...
    • VENDO specchio ovale da sala ot...
    • VENDO scarpiera 4 piani/cassett...
    • VENDO vendo inserto per camino ...

     

    Bedini Elettrodomestici

     

    Leani Ardesie

    AZIENDE DEL TERRITORIO

     

    By IDT-Midero

    UTILITÀ

    Dissesto idrogeologico: ci salveranno i muretti, la spesa e la poesia

    La sensibilizzazione sulla situazione del nostro territorio passa anche dai concorsi letterari e dalla scelta dell’o...

    Sapevi che... si dice “Piantare in Nasso”?

    ...e deriva da una mitologica tragedia d'amore (sigh!) Eh s&igrav...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    libri

    02 Novembre 2011 | in categoria/e attualita

    Scovato il diario di Luigin u sagrestan: una preziosa fonte che ci rivela come sono stati vissuti gli eventi storici di quel tempo e l'origine delle funzioni religiose tradizionali

    Scovato il diario di Luigin u sagrestan: una preziosa fonte che ci rivela come sono stati vissuti gli eventi storici di quel tempo e l'origine delle funzioni religiose tradizionali

    Luigi Sessarego è nato a Bogliasco nel 1880, suo padre era sagrestano in parrocchia e lui, sin da bambino, ebbe pertanto a familiarizzare con la sagrestia, che non era, se andiamo a vedere, un lavoro da poco. Allora le funzioni religiose erano molto più numerose di oggi e una parrocchia aveva almeno due o tre sacerdoti, quindi due o tre messe giornaliere erano la regola. Era data molta più importanza alle ricorrenze religiose, funerali e matrimoni comportavano particolari preparazioni della chiesa, gli arredi liturgici erano tanti ed erano importanti la loro manutenzione e conservazione. Luigi vedeva tutto questo nel lavoro del padre e all’età di quindici anni ne diventò ufficialmente l’aiutante, succedendogli poi, alla sua scomparsa, nel 1899 e restandovi sino alla morte, il 26 marzo 1958. Noi, nati nella prima metà del secolo scorso, lo abbiamo conosciuto e ricordiamo i suoi insegnamenti, la sua precisione, i suoi rimbrotti quando, chierichetti, frequentavamo la parrocchia e quando si faceva a gara per servire messa ad un funerale, sicuri delle cinquanta lire di mancia che il parroco ci lasciava.
    Il ritrovamento del diario
    E’ stata perciò una gradevole sorpresa ritrovare tra le carte dell’Archivio parrocchiale due libretti con la copertina nera e il bordo rosso, come i quaderni scolastici di un tempo, fittamente scritti e contenenti un vero e proprio diario, scritto da Luigin u sagrestan dal 1° maggio 1900 al 31 dicembre 1902. La lettura di questo suo diario, oltre a rivelarci il suo carattere ordinato e preciso, ci svela anche piccoli e grandi fatti che egli riporta nelle sue pagine con frasi anche un po’ sgrammaticate. E’ poi interessante evidenziare come Luigin curasse con particolare precisione la realizzazione di quei festoni di tela di raso e velluto in vari colori che ancora non molti anni fa erano in uso nelle chiese per appararle in occasione di particolari festività: nel diario troviamo appunti e schizzi con misure e colori per la loro realizzazione (vedi foto). Non mancano i riferimenti alla sua vita privata, come quando annota di essere andato a far la visita per il militare, o quando muore lo zio di Sessarego, suo paese d’origine, o quando accenna alla “disgrazia” che gli é capitata, forse una caduta, che lo costringe a più di un mese di ospedale.
    29 luglio 1900: le disposizioni per l’assassinio di Re Umberto
    Tra i fatti dei quali rimane un’eco nei suoi resoconti, troviamo ad esempio l’assassinio, nel 1900, di re Umberto I. Il 29 luglio, il re era stato invitato a Monza per onorare un concorso ginnico al termine del quale, approfittando della confusione, l’anarchico Gaetano Bresci gli sparò tre colpi di pistola, ferendolo a morte. In tale occasione fu disposto per la celebrazione in tutte le chiese italiane di una solenne messa funebre e così annota Luigin: “Luglio, 30, Lunedì, arrivata notizia dell’asasinamento del re Umberto I.Martedì il Vescovo publicato sui giornali che tutte le chiese a ore 6 saranno suonate le campane circa un quarto d’ora per tre giorni consecutivi e che si mettano d’accordo con le autorità municipali per fare i festeggiamenti (sic!) del funerale.’ La messa di requiem sarà celebrata il 17 agosto, trascriviamo quanto si appuntò il sagrestano: ‘Ore 10 messa solenne, musica, esequie, 5 parroci, la chiesa era apparata con torce e catafalco (...) accompagnamento musicale colegio S. Ilario, carabinieri, guardie di finanza ecc. Festoni neri altar maggiore. Il sindaco con la senta (la cintura tricolore) suonato banda filarmonica finita messa (...) Fatto fare una corona municipio che finita messa l’anno portata di nuovo in municipio.”
    5 agosto 1900: preghiere per le truppe italiane in Cina
    In questa pagina Luigin annota che il parroco durante la Messa raccomandava preghiere per i nostri soldati in Cina: in effetti, in quei mesi l’Italia era presente con un corpo di spedizione internazionale per domare la cosiddetta rivolta dei Boxers.
    21 ottobre 1901: per segnare il passaggio al ventesimo secolo vengono poste venti croci sui monti italiani. Ma il campanilismo ligure fa sì che ne arrivi una anche sul monte Fasce
    In quella data Luigin racconta di essere stato sul Monte Fasce con la banda musicale di Bogliasco in occasione dell’inaugurazione della grande croce posta in cime al monte. I vescovi Italiani, infatti, in occasione del chiudersi del sec. XIX e con l’inizio del XX avevano proposto di elevare una grande croce su venti montagne italiane, quale testimonianza dei venti secoli dell’era cristiana. I vescovi liguri avevano scelto il Monte Saccarello, in provincia d’Imperia. Ma probabili ripercussioni di tale iniziativa a livello nazionale furono la posa di grandi croci, o statue, anche su altri monti liguri, tra cui appunto il Monte Fasce.  E le cronache ci narrano che in quel 21 ottobre la popolazione genovese con l’arcivescovo Tomaso Reggio salì in vetta al Fasce per inaugurare solennemente la croce in ferro ivi collocata.
    31 dicembre 1902: il diario termina qui
    Deve essere servito per parecchi anni a Luigin, quasi come un manuale d’uso, per poter ripetere ogni anno quelle usanze che egli aveva trovato e conservato trascrivendole in o. gni dettaglio. Oggi certe sue annotazioni possono far sorridere, certe sue preoccupazioni per la conservazione degli arredi sacri o per lo svolgimento liturgico di una celebrazione possono sembrare esagerate agli occhi nostri, abituati anche a certi eccessi della Chiesa postconciliare. Ma, forse, é proprio grazie ad uomini come questi che si é potuto conservare l’immenso patrimonio artistico delle nostre chiese.

    Pierluigi Gardella
    Commenta e inoltra

    Tratto da CORFOLE! del 11/2011, con 25.000 copie gratuite: la testata più diffusa del Levante © Riproduzione vietata


     


    I commenti dei lettori
    Non sono ancora presenti commenti

    Lascia il tuo commento

    *verrai automaticamente iscritto alla newsletter per ricevere mensilmente gli aggiornamenti.

    Acconsento al trattamento dei dati - dlg. 196/03
    1) CONFERIMENTO DATI / CONSENSO
    I dati conferiti attraverso l'invio della scheda, sono destinati ad essere utilizzati e trattati per i fini del servizio in oggetto.
    Il conferimento dei dati personali è facoltativo. Il conferimento e il relativo consenso sono condizioni essenziali per l'accettazione del servizio. In caso di rifiuto del consenso il servizio non sarà erogato.
    2) CONSERVAZIONE PROTEZIONE DATI
    I dati sono conservati (attraverso mezzi digitali) in una banca dati di proprietà di IDT-Midero e dei relativi Responsabili del trattamento. Tali banche dati sono organizzate e gestite secondo quanto previsto dalle vigenti normative.
    3) TRATTAMENTO DATI
    I dati sono trattati da dipendenti e/o professionisti e/o incaricati e/o collegati a e da IDT-Midero , ad eseguire le attività di gestione o a svolgere operazioni tecniche occorrenti per la miglior organizzazione informatica degli archivi.
    4) COMUNICAZIONI
    I dati potranno essere comunicati da IDT-Midero esclusivamente a soggetti suoi clienti che le abbiano conferito un incarico di ricerca e selezione ed a società proprie collegate o controllate.
    5) DIRITTI DELL'INTERESSATO
    L'art. 7 del Dlgs. n.196/2003 conferisce all'interessato l'esercizio di specifici diritti, quali ad esempio:

    - il diritto di ottenere dal titolare del trattamento dei dati la conferma dell'esistenza o meno di dati personali che lo riguardano e la messa a disposizione dei medesimi in forma intelligibile;
    - il diritto di conoscere l'origine dei dati, la logica e le finalità su cui si basa il loro trattamento;
    - il diritto di ottenere la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione della legge, come pure l'aggiornamento, la rettificazione o, qualora l'interessato vi abbia interesse, l'integrazione dei dati medesimi;
    - il diritto di opporsi in tutto o in parte, per motivi legittimi, al trattamento dei propri dati personali ancorchè pertinenti allo scopo della raccolta;
    - il diritto di opporsi in tutto o in parte al trattamento previsto ai fini di informazione commerciale o di invio di materiale pubblicitario.

    Per ciascuna richiesta di cui all'art. 7 del Dlgs n. 196/2003, può essere chiesto all'interessato, ove non risulti confermata l'esistenza di dati che lo riguardano, un contributo spese, non superiore ai costi effettivamente sopportati, secondo le modalità ed entro i limiti stabiliti dal Dlgs n.196/2003, art.10, comma 7, 8 e 9.
    I diritti riferiti ai dati personali concernenti persone decedute, possono essere esercitati da chiunque vi abbia interesse. Nell'esercizio dei diritti di cui all'art. 7, l'interessato può conferire, per iscritto, delega o procura a persone fisiche oppure ad associazioni.

    Le richieste ex art. 7 Dlgs n.196/2003 potranno essere inoltrate all'indirizzo info at corfole.com , oppure Tel/Fax 0185.938009
    USCIRE

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    L'AIUOLA
    di Giansandro Rosasco

      Vai alla rubrica

      IL TAPPIRO D'ARDESIA

      Vai alla rubrica

      LA PAROLA AGLI ESPERTI

      Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

      Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

      Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

      Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

      Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

      Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

      TUTTO SUL BONUS GIOVANI COPPIE

      La legge di stabilità 2016 ha introdotto, a favore delle giovani coppie, un incentivo fiscale per l’acquisto di mobili destinati all’arredo della lo...

      DICIAMOCELO