EDIZIONE
CARTACEA
  • SFOGLIA
  • SCARICA
  • ARTICOLI
  • TEMPO LIBERO

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    IL MERCATINO DEL LEVANTE
    • VENDO graziosa credenza vintag...
    • VENDO elegante e importante cre...
    • VENDO grazioso originale partol...
    • VENDO vendo 2 comodini in radic...
    • VENDO graziose pantofole nuove ...
    • VENDO attaccapanni vintage in m...

     

    Bedini Elettrodomestici

     

    Leani Ardesie

    AZIENDE DEL TERRITORIO

     

    By IDT-Midero

    UTILITÀ

    ZAPPE E PC - Fondi europei, fondi regionali e sostegno all'agricoltura: come capire quale fa per noi

    Da Gennaio sono disponibili nuovi fondi per chi lavora o vorrebbe lavorare in agricoltura. Una giungla di codici e normative da rispettare, tanto che la carta bollata s...

    Sapevi che... si dice “Piantare in Nasso”?

    ...e deriva da una mitologica tragedia d'amore (sigh!) Eh s&igrav...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    tempo libero

    di Simone Parma | 30 Ottobre 2017 | in categoria/e attualita edizione cartacea itinerari tempo libero travel

    In Vespa dalla Liguria all'Australia per rivedere un amico: l'incredibile avventura del sestrese Fabio Salini

    In Vespa dalla Liguria all'Australia per rivedere un amico: l'incredibile avventura del sestrese Fabio Salini

    Venti Stati, ventimila chilometri e quattro mesi di viaggio: numeri di un’esperienza incredibile, quella di Fabio Salini, partito in solitaria da Sestri Levante e concluso in Australia, a Melbourne. Ecco il suo racconto, appena rientrato nella sua Sestri.

    Paesi attraversati:
    Italia - Austria - Slovenia - Ungheria - Romania- Serbia - Bulgaria - Turchia - georgia - Azerbaijan - Iran - Pakistan - India - Nepal - Myanmar - Tailandia - Malesia - Indonesia - Australia


    Lascio tutto, prendo una Vespa e vado in Australia: ecco cosa mi ha spinto a farlo
    Qualche hanno fa un amico mi invitò a fare un viaggio on the road con lui. A malincuore dovetti rinunciare: con un lavoro fisso era troppo complicato organizzarmi. Col passare del tempo lo stress sul lavoro però è diventato troppo e così ho deciso di licenziarmi. Qualche giorno dopo ho risentito quel mio amico e sono partito in solitaria per raggiungerlo in Australia dove adesso abita.

    Ho trovato l’ospitalità e la gentilezza che da noi non ci sono più
    Inizialmente ho attraversato Austria, Slovenia, Ungheria, Romania, Serbia, Bulgaria, Turchia, Georgia e Azerbaijan e da lì il mio viaggio ha iniziato davvero a sorprendermi. Iran e Pakistan sono sicuramente gli stati più belli in cui sono transitato. In Pakistan ero costantemente scortato da due agenti di polizia che vegliavano sulla mia incolumità, ma ho trovato la popolazione più gentile e generosa.




    Tramite Facebook ho addirittura ricevuto un invito da parte di un imprenditore che mi ha ospitato a sue spese in un Hotel 4 Stelle! Una vera sorpresa. In ogni paese trovavo persone disposte ad ospitarmi, offrirmi il pasto o qualcosa da bere perché io ero l’ospite, la loro prima preoccupazione. All’inizio è stato difficile imparare a fidarsi di così tanto altruismo, ma per valutare la situazione ho utilizzato la tecnica del portafoglio: lasciavo un portafoglio con qualche dollaro e documenti scaduti sulla Vespa o sul bancone del bar e me ne andavo. Solitamente venivo rincorso dai proprietari o dai passanti che mi restituivano il portafoglio e quello era il segnale che potevo fidarmi di loro.
    Incredibilmente ho scoperto che ero più  al sicuro lì che in Europa.





    L’ebbrezza di sentirsi una star
    Avevo fissato un obiettivo: arrivare in Indonesia in tempo per l’Asia Vespa Day, il raduno continentale di Vespa, ma in Malesia stavano già seguendo le mie gesta su Facebook. Un vespista si è addirittura offerto di occuparsi del trasporto in aereo della mia Vespa sino all’Indonesia, offrendomi tutto. Quando poi sono arrivato non credevo ai miei occhi: centinaia di persone mi chiedevano l’autografo, volevano scattare foto insieme a me: insomma ero diventato una celebrità. Le televisioni hanno voluto intervistarmi e un bambino è persino venuto in hotel per chiedermi l’autografo. Ancora adesso ricevo messaggi in indonesiano da un sacco di persone che vogliono sapere di più del mio viaggio, ma io l’indonesiano ancora non lo capisco...




    Non sono mancati i momenti difficili
    Non ho mai creduto alla spiritualità, ma a Varanasi è successo qualcosa che ha cambiato il mio viaggio. Dopo aver fatto un breve tour sul Gange accompagnato da una guida, ho ricevuto un invito a fare una donazione da parte un’anziana signora. Avevo un budget limitato e non potevo offrire più di tanto e questo a lei non andava molto bene. Con fare arrabbiato ha iniziato a pronunciare frasi e fare strani gesti. Me ne sono andato, ma da quel momento qualcosa è cambiato. Il giorno seguente, scendendo le scale dell’albergo, mi sono rotto i legamenti della caviglia. Ho dovuto fare centinaia di chilometri alla ricerca di ghiaccio (rarissimo in India) e di un ambulatorio.  Poi l’ho trovato, ma le attrezzature non erano propriamente all’avanguardia...



    Dopo essermi un po’ ripreso grazie alle manovre chiropratiche di un anziano di un paesino, presunti poliziotti hanno tentato di truffarmi e come se non bastasse pochi giorni dopo ho grippato la Vespa nel nulla delle strade sterrate del Nepal. Da solo e nel buio totale.  Mi sono fatto forza e sono riuscito ad arrivare a Kathmandu, dove però ho avuto la febbre a 40 e altri problemi con la documentazione. Insomma, fino a Varanasi tutto era andato benissimo, ma dopo…

    Incontri... animaleschi
    Attendere che l’elefante cargo finisse il lavoro sulla strada in India, come da noi potremmo attendere un camion in manovra, è stata un’esperienza surreale. In Australia poi ho trovato un Koala a bordo strada sotto l’effetto allucinogeno dell’eucalipto (di cui va ghiotto)! Poi che dire delle scimmie che hanno tentato di rapinarmi? Un gruppo di indiani assistevano alla scena e ridevano, ma io ho avuto paura!





    Il cibo (per fortuna esiste il pollo!)
    La premessa è che io non riesco a mangiare piccante e i due terzi del viaggio li ho trascorsi in paesi dove le spezie sono alla base della dieta. Mi sono perciò limitato al riso e al pollo, che sono una garanzia ovunque.






    In Indonesia poi ho scoperto che il cocco, come lo mangiamo noi, è totalmente diverso. Innanzitutto non è venduto sui banchi “già pronto: lì una persona del luogo si arrampica sull’albero a più di dieci metri di altezza e te ne prende uno! Poi per prima cosa bisogna bere tutta l’acqua, quindi mangiare con il cucchiaio la parte più morbida e mettere da parte quella più dura per il latte di cocco.



    Finalmente in Australia!
    Alla fine ho raggiunto il mio amico a Melbourne e ci siamo bevuti la birra che avevamo concordato. Ho lasciato lì la Vespa, con l’intendo di andarla a prendere prima o poi: l’ho affidata ad appassionati che se ne prenderanno cura. Forse è vero che le Vespa abbiano un'anima perché mi hanno detto che dopo la mia partenza, nonostante l’avessimo sistemata, si è completamente bloccata e non riescono più a farla partire.




    E adesso?
    Per ora voglio riposarmi, ma forse a Dicembre ripartirò verso l’emisfero australe...nel frattempo un famoso vespista vietnamita è venuto a Sestri solo per salutarmi.


    ALTRE FOTO CHE RACCONTANO L'INCREDIBILE ESPERIENZA DI FABIO





    NE PUOI VEDERE ALTRE SULLA SUA PAGINA FACEBOOK




     


    I commenti dei lettori
    Non sono ancora presenti commenti

    Lascia il tuo commento

    *verrai automaticamente iscritto alla newsletter per ricevere mensilmente gli aggiornamenti.

    Acconsento al trattamento dei dati - dlg. 196/03
    1) CONFERIMENTO DATI / CONSENSO
    I dati conferiti attraverso l'invio della scheda, sono destinati ad essere utilizzati e trattati per i fini del servizio in oggetto.
    Il conferimento dei dati personali è facoltativo. Il conferimento e il relativo consenso sono condizioni essenziali per l'accettazione del servizio. In caso di rifiuto del consenso il servizio non sarà erogato.
    2) CONSERVAZIONE PROTEZIONE DATI
    I dati sono conservati (attraverso mezzi digitali) in una banca dati di proprietà di IDT-Midero e dei relativi Responsabili del trattamento. Tali banche dati sono organizzate e gestite secondo quanto previsto dalle vigenti normative.
    3) TRATTAMENTO DATI
    I dati sono trattati da dipendenti e/o professionisti e/o incaricati e/o collegati a e da IDT-Midero , ad eseguire le attività di gestione o a svolgere operazioni tecniche occorrenti per la miglior organizzazione informatica degli archivi.
    4) COMUNICAZIONI
    I dati potranno essere comunicati da IDT-Midero esclusivamente a soggetti suoi clienti che le abbiano conferito un incarico di ricerca e selezione ed a società proprie collegate o controllate.
    5) DIRITTI DELL'INTERESSATO
    L'art. 7 del Dlgs. n.196/2003 conferisce all'interessato l'esercizio di specifici diritti, quali ad esempio:

    - il diritto di ottenere dal titolare del trattamento dei dati la conferma dell'esistenza o meno di dati personali che lo riguardano e la messa a disposizione dei medesimi in forma intelligibile;
    - il diritto di conoscere l'origine dei dati, la logica e le finalità su cui si basa il loro trattamento;
    - il diritto di ottenere la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione della legge, come pure l'aggiornamento, la rettificazione o, qualora l'interessato vi abbia interesse, l'integrazione dei dati medesimi;
    - il diritto di opporsi in tutto o in parte, per motivi legittimi, al trattamento dei propri dati personali ancorchè pertinenti allo scopo della raccolta;
    - il diritto di opporsi in tutto o in parte al trattamento previsto ai fini di informazione commerciale o di invio di materiale pubblicitario.

    Per ciascuna richiesta di cui all'art. 7 del Dlgs n. 196/2003, può essere chiesto all'interessato, ove non risulti confermata l'esistenza di dati che lo riguardano, un contributo spese, non superiore ai costi effettivamente sopportati, secondo le modalità ed entro i limiti stabiliti dal Dlgs n.196/2003, art.10, comma 7, 8 e 9.
    I diritti riferiti ai dati personali concernenti persone decedute, possono essere esercitati da chiunque vi abbia interesse. Nell'esercizio dei diritti di cui all'art. 7, l'interessato può conferire, per iscritto, delega o procura a persone fisiche oppure ad associazioni.

    Le richieste ex art. 7 Dlgs n.196/2003 potranno essere inoltrate all'indirizzo info at corfole.com , oppure Tel/Fax 0185.938009
    USCIRE

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    L'AIUOLA
    di Giansandro Rosasco

      Vai alla rubrica

      IL TAPPIRO D'ARDESIA

      Vai alla rubrica

      LA PAROLA AGLI ESPERTI

      Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

      Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

      Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

      Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

      Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

      Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

      TUTTO SUL BONUS GIOVANI COPPIE

      La legge di stabilità 2016 ha introdotto, a favore delle giovani coppie, un incentivo fiscale per l’acquisto di mobili destinati all’arredo della lo...

      DICIAMOCELO