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20 Ottobre 2015 | in categoria/e diritto edizione cartacea esperti

DIRITTO UTILE - DIVISIONE DI BENI IMMOBILI EREDITARI

Un nostro lettore (che chiameremo Federico) è coerede di diversi beni immobili caduti in successione mortis causa a seguito del decesso di un parente e, secondo le norme di legge che regolano la successione, si trova ad avere la grande maggioranza delle quote di comproprietà di ciascuno degli immobili. Il nostro lettore ci scrive di essere a conoscenza della norma del codice civile che afferma espressamente: “Se nell’eredità vi sono immobili non comodamente divisibili (…) e la divisione dell’intera sostanza non può effettuarsi senza il loro frazionamento, essi devono essere preferibilmente compresi per l’intero, con addebito dell’eccedenza, nella porzione di uno dei coeredi aventi diritto alla quota maggiore (…)”.
Federico ci chiede se, in virtù della predetta norma, tutti gli immobili possano e debbano essere assegnati a lui, salvo conguaglio agli altri coeredi, oppure no.
La risposta a tale quesito l’ha recentemente data la Corte di Cassazione, come ha recentemente affermato con la sentenza 10 gennaio 2014, n. 406: l’art. 720 c.c. (la norma richiamata da Federico) si applica solo nel caso in cui ciascuno degli immobili caduti in eredità non sia divisibile comodamente, non nel caso in cui solo qualcuno degli immobili lo sia e altri no.
Mi spiego meglio: per gli immobili che non siano comodamente divisibili si applicherà l’art. 720, mentre per gli immobili divisibili si dovrà verificare se sia possibile “procedere alla redazione di un progetto che consenta l’assegnazione in natura a più condividenti di porzioni dei beni ereditari” (Cass. 25332/2011).
Quindi non è solo per il fatto che siano presenti nell’asse ereditario più immobili che chi ha la maggioranza delle quote su ciascuno di essi può vedersi dichiarato assegnatario di tutte le unità immobiliari.
Ma la regola dell’art. 720 c.c. è applicabile solo in presenza di singole unità immobiliari ritenute, a discrezione del giudice, indivisibili e non suscettibili di riparto in più porzioni ridistribuibili ai vari coeredi.   

A cura dell’avv. Gabriele Trossarello
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Tratto da CORFOLE! del 10/2015, con 25.000 copie gratuite: la testata più diffusa del Levante © Riproduzione vietata

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