attualita, edizione cartacea, il tappiro

di Michela De Rosa | 01 Luglio 2009 | in categoria/e attualita edizione cartacea il tappiro

LA "NOTTE DEI LUNGHI COLTELLI": TAPPIRO D'ARDESIA A SUSY DE MARTINI

La consegna del Tappiro d'ardesia a Susy De Martini da parte del nostro editore Giansandro Rosasco

Qualche tempo fa abbiamo consegnato il Tappiro d'ardesia alla stimata ex Presidente della Comunità Montana Fontanabuona Maria Teresa De Martini, che per cause puramente politiche è stata sbalzata fuori dal partito e dagli incarichi che ricopriva con efficacia ed efficienza. Oggi a distanza di qualche anno la storia per molti aspetti si ripete: si ingrandisce lo scenario arrivando addirittura ad un contesto europeo ma rimane intrappolata un'altra De Martini, anche lei insegnante, ma che non ha nessun vincolo di sangue con la sua omonima. Isabella (Susy) De Martini, genovese di origini fontanine, è laureata in Medicina, parla quattro lingue, ha insegnato negli Stati Uniti ed è docente alla facoltà di medicina di Genova. Svolge l'attività di medico in Italia e in Francia, è stata assistente del ministro Vincio Giacchi per l'organizzazione del G8 e attualmente è coordinatrice regionale del movimento ambientalista Fare-Ambiente. Coordinatrice ligure dei liberaldemocratici è la prima volta che è scesa nella battaglia politica che solo apparentemente ha perso. In effetti la sua partita con l’Europa potrebbe anche non essere chiusa, perché con le eventuali rinunce di Berlusconi e La Russa risulta prima dei non eletti e basterebbe un ritiro per restituirle quel seggio mancato per meno di tremila preferenze.
Le abbiamo posto qualche domanda su questo tema scottante per capire come sono andate effettivamente le cose.
<spanSi sente attappirata per la situazione?
Certamente, ma lo devono essere di più i liguri per essere stati presi in giro. Con quasi 20.000 preferenze posso dire di avere vinto, sono i locali dirigenti del partito che hanno perso. Bastava poco perché anche i liguri di centrodestra potessero avere un loro rappresentante. Comunque sia, i voti raccolti sono tutti miei. Riparto da quelli.
<spanE’ vero che le sono arrivati persino SMS da parte di vertici del PDL ligure con l'invito a votare un altro candidato?
Purtroppo è verissimo. Glielo faccio leggere (leggiamo testualmente) “Ti chiedo un aiuto per le Europee, scrivi queste tre preferenze: BERLUSCONI, MAURO e RONZULLI. Con amicizia e stima....” Questo fa anche capire che l'organizzazione regionale del partito, guidato dal parlamentare Michele Scandroglio, è mal gestita. Non sono la sola a dirlo, guardi cosa è successo per esempio a Santa Margherita e Moconesi dove sono stati fatti intervenire personaggi di rilievo del PDL con risultati di sconfitte imbarazzanti, per non parlare dei pasticci a Santo Stefano d'Aveto e Rezzoaglio. Il risultato è stato quello di non aver ottenuto nemmeno un comune nel Levante, come invece scritto su altre testate tendenziose e quindi poco attendibili, dove si paventa ad esempio che Castiglione Chiavarese è del PDL mentre il merito è solo ed esclusivamente di una lista civica con a capo, se proprio vogliamo citare i partiti, un candidato Sindaco già consigliere Provinciale dell'UDC. Insomma il merito per i Comuni vinti nel Levante è da attribuirsi ad altri e i Sindaci del posto mi sono testimoni.
<spanHa altri sassolini nelle scarpe?
Mi è stato letteralmente impedito di volantinare a Savona, Santa Margherita e Imperia. Sto preparando a questo proposito un esposto alla Corte di Strasburgo.
<spanQualcuno le ha porto delle scuse?
C'è stato un profondo silenzio. Mi hanno fatto delle proposte compensative di poltrone che non ritengo assolutamente accettabili. Nessun dirigente del Pdl ha avuto la dignità di farmi una telefonata per complimentarsi con me del risultato.
<spanQuali erano i suoi progetti per la Liguria?
Erano e sono tanti, concreti e fattibili. Ne cito due. Uno: ripopolare la Liguria attraverso lauree e master in collaborazione con le migliori Università, come Harward e Oxford. Due: screening gratuito due volte l'anno per pressione e diabete. Una cosa semplice che però permetterebbe risparmi enormi sulla Sanità e un miglioramento della vita delle persone, semplicemente non facendole ammalare. Cose fattibili.<brCosa le hanno detto in proposito?
Che la gente non ha bisogno di progetti ma di slogan
<spanLe hanno dato della voltagabbana per aver inveito contro il PDL, cosa dice?
Rispondo spiegando in modo trasparente come sono andate le cose. Mi hanno scelta nella società civile per le credenziali e la mia credibilità ma poi ho scoperto che se i vari eletti non avessero sostenuto la Ronzulli non sarebbero più stati ricandidati. Lascio ai lettori trarre le conclusioni.
<spanIl suo nuovo partito, “Forza Liguria”, ricorda Forza Italia; c'è un nesso?
Il mio elettorato è di centro destra e, dato che non sono una voltagabbana, non ritengo giusto portare armi e bagagli da altre parti. Il mio impegno, se non ci saranno scuse ufficiali, sarà portato avanti in nome e per conto di chi mi ha votato, con forza, dignità e concretezza.
Come sempre lasciamo la parola a chiunque volesse replicare.

Altre immagini collegate alla notizia: