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01 Ottobre 2008 | in categoria/e diritto

DIRITTO IN PILLOLE - Tabelle dei tassi alcolici: una guida per il guidatore

A cura dell'avv. Alessandro Leverone

A completamento dell’articolo pubblicato nel numero precedente riguardante la guida in stato di ebbrezza, tratterò l’introduzione dell’obbligo per i titolari e i gestori dei locali ove si svolgono, con qualsiasi modalità e in qualsiasi orario, spettacoli o altre forme di intrattenimento, congiuntamente all’attività di vendita e somministrazione di bevande alcoliche, di esporre delle tabelle che stabiliscono i limiti di contenuto alcolicoe. Le tabelle, previste da un Decreto ministeriale entrato in vigore il 23 settembre, hanno lo scopo di “guidare” l’automobilista ad una assunzione responsabile di bevande alcoliche che non faccia eccedere il limite stabilito dalla legge: 0,5 grammi per litro. Come precisato dal Ministero, le tabelle sono da considerarsi solo indicative in quanto le variabili che intervengono nel superamento del tasso alcolemico dipendono da diversi fattori come età, sesso, digiuno, stato fisico, assunzione di altre sostanze. Nella tabella relativa ai sintomi correlati ai diversi livelli di alcolemia sono inserite informazioni relative alla concentrazione alcolemica pari a zero, al fine di sottolineare cha anche un’alcolemia inferiore al limite stabilito per legge per mettersi alla guida, può avere effetti concreti sulla guida, in particolare per alcuni soggetti.Lo scopo quindi è di informare e sensibilizzare chi si mette al volante dei rischi del consumo delle diverse quantità e tipologia di bevande alcoliche, per prevenire i danni correlati all’abuso di alcol e in particolare gli incidenti stradali. La sanzione prevista della chiusura del locale che non espone in maniera chiara le tabelle, è un ulteriore dimostrazione di quanto il legislatore ritenga importanti le informazioni dettate nelle tabelle per poter ridurre il fenomeno degli incidenti stradali causati dall’abuso di alcol e la necessità di incrementare i livelli di sicurezza nella circolazione.