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13 Maggio 2015 | in categoria/e letture uscire

20 maggio Recco "L'imperfezione del cerchio" e 23 Bogliasco "Il rovescio dell'anima": presentazione libri di Cristina Parente

Mercoledì 20 maggio

Alle ore 21.00 verrà presentato L’imperfezione del cerchio (Twins Ed., 2015) di Cristina Parente nella Sala Polivalente “Franco Lavoratori” di Recco. Presenta lo scrittore Carlo A. Martigli. Toscano, ma ligure di adozione, è pubblicato in tutto il mondo. I suoi ultimi romanzi best seller sono 999 L'Ultimo Custode, L'Eretico e il recentissimo La Congiura dei Potenti (Longanesi). L’evento, che fa parte delle manifestazioni “IL MAGGIO DEI LIBRI”, la campagna nata nel 2011 con l’obiettivo di sottolineare il valore sociale della lettura come elemento chiave della crescita personale, culturale e civile”, è patrocinato dall’assessorato alla cultura del comune di Recco, in collaborazione con la Pro Loco di Recco. L’imperfezione del cerchio è un romanzo intimo e ricco di temi femminili, quali l’amore, l’invidia, la gelosia, il tradimento, la rivalità tra amiche, l’infertilità. L’ambientazione è il bellissimo borgo di San Rocco di Camogli e tutto l’entourage paesaggistico circostante.

Distrutta dalla morte del fidanzato Fabrizio, e addolorata per l’impossibilità di avere un figlio, Ilenia è convinta di essere vittima del tradimento di lui con Federica, l’incarnazione della perfezione, la madre e la moglie che avrebbe voluto essere, nonché la sua migliore amica. Inseguendo un disegno di vendetta, Ilenia seduce Andrea, marito di Federica, per cercare un alleato e un complice e per ripagare la donna con la sua stessa moneta. A seguito dello stress e di assunzione inadeguata di psicofarmaci, cadrà spesso in stati confusionali. Dopo il ritrovamento di una lettera in casa dei due coniugi e genitori della piccola Giada, alla quale spesso fa da baby sitter, Ilenia scoprirà, o crederà di scoprire, nuove verità sull’uomo che ha tanto amato.

 “Negli ultimi mesi nemmeno il piacevole ron ron del mio micio riesce a tranquillizzarmi. Mi sento come un piatto rotto. C’è un dolore aggrovigliato alla bocca del mio stomaco, e un vuoto che non riesco a colmare, nemmeno con il cibo. Tre mesi e venti giorni. Sembrano secoli.”

Sabato 23 maggio
Dopo la prima uscita in ebook e su carta stampata nel 2013, Il rovescio dell’anima (Youcanprint) riappare in una nuova edizione, con una completa revisione del testo, l’aggiunta di un capitolo e soprattutto il cambio di finale. Il romanzo verrà presentato alle ore 17,00 nella biblioteca di Bogliasco, in occasione della celebrazione del ventennale della biblioteca. Presentazione a cura di Silvana Gamberi e partecipazione del grafico Maurizio Immovilli, illustratore del libro.

Il rovescio dell’anima, libro intimista, delicato e commovente, lieve e poetico, ma anche ironico e passionale, tocca le corde delle nostre emozioni più profonde, soprattutto di quelle femminili. Una sorta di viaggio alla ricerca di se stessi, dove si abbracciano temi universali e comuni: amore, amicizia, morte, rapporti conflittuali con i familiari, relazioni amorose complicate. Ma anche disturbi della sfera psichica: agorafobia, ansia, incomunicabilità, malesseri del nostro tempo, forse non spesso affrontati in ambito narrativo. Vi è un rimando ai romanzi di Hesse o di Coelho per la riflessione intimistica e l’importanza rivolta all’anima. Pioniere del romanzo psicoanalitico era stato Le parole per dirlo di Marie Cardinal (Bompiani, 1976), dove una donna riscatta la sua vita attraverso sette anni trascorsi sul lettino a parlare della “cosa”, ovvero la nevrosi. Attraverso la terapia Marie riscopre la vita e ritrova la felicità che aveva soltanto immaginata. Allo stesso modo nel romanzo di Cristina Parente, la protagonista Letizia, giovane donna insoddisfatta della propria vita, decide di scavare dentro se stessa per ritrovare la propria identità. Attraverso un lungo percorso di analisi, e con l’aiuto del terapeuta, ritorna in possesso del proprio sé, da troppo tempo soffocato dentro la morsa di paure invalidanti e di schemi di vita. La narrazione dei ricordi riemersi durante le sedute costituiscono il romanzo, ovvero la vita di Letizia, che, lentamente, riesce a superare i blocchi emotivi e a rinascere, conquistando una nuova consapevolezza.Nella nuova edizione colpo di scena per il finale che cambia bruscamente rispetto alla prima versione.

Ambienti paesaggistici e naturalistici compresi tra Genova e il levante ligure fanno da sfondo al romanzo, suddiviso in 19 capitoli illustrati dai bellissimi acquerelli di Maurizio Immovilli, grafico recchese, pittore e artista, autore di Pirotino, mascotte della Sagra del Fuoco del 1995, vincitore del concorso “San Valentino innamorati a Camogli” del 2012 per l’elaborazione grafica riportata sui piatti commemorativi di San Valentino a Camogli.

 Cristina Parente Laureata in Lingue e Letterature e Straniere e Moderne, Cristina Parente è nata a La Spezia nel 1965 e lavora come bibliotecaria nella biblioteca civica “Ippolito d’Aste” di Recco, città dove vive. La tesi di laurea dal titolo “La concezione della donna in Dante Alighieri e in D. G. Rossetti”, riceve il terzo premio assoluto al premio letterario “Città di Torino” (1998). Scrive per passione, da diversi anni anche su giornali locali. Partecipa a concorsi di poesia e vede pubblicate le sue liriche in importanti antologie, anche fuori dai confini liguri, ottiene premi e riconoscimenti, fino ad arrivare alla pubblicazione della poesia dedicata a Miles Davis nella raccolta “A ritmo di jazz: tra immagini e poesie”, (a cura di Fabio Giovanni Manganaro), in collaborazione con il Festival Internazionale di Poesia di Genova, (2009).Nel 1997 pubblica la sua prima raccolta di versi “Ritratti poetici” (Genova, Golden Press), seguono “La vita oltre le nuvole” (Recco, Le Mani, 2010), “Tra le vertigini dei miei sogni” (Youcanprint, 2011), l’ebook “Nell’anima una voce” (Opera Uno) e inserimento nella raccolta “Stagioni poetiche” con la sezione “Urla la vita” (Rupe Mutevole, 2012). Collabora con il gruppo musicale “Black Roses” alla composizione dei brani “Angeli del fango” in occasione dell’alluvione di Genova nel 2011 e “La nostra dignità”. Disegna da quando era piccola, e ha coltivato la passione per la pittura fino ad oggi. Riceve la segnalazione di merito per l’opera “Venere rivisitata” (dipinto su ardesia) al “Premio per la Pace” promosso dal Centro Studi Cultura e Società di Torino (1998), ed è presente a diverse mostre personali e collettive. Altri interessi: il cinema, il teatro, i gatti, il mare, la fotografia, la cucina. In ambito narrativo esordisce nel 2013 col romanzo Il rovescio dell’anima, rivisitato nella nuova edizione del 2015. Nello stesso anno pubblica L’imperfezione del cerchio, romanzo intimo e femminile, ambientato a San Rocco di Camogli.