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    vergogna

    di Maura Bregante | 03 Ottobre 2013 | in categoria/e attualita ecologia edizione cartacea vergogna

    Scoop! spariti i maleducati dal Levante: sono stati efficacemente sostituiti dall'uomo “comune”. Tra le caratteristiche: predilige il cibo “da strada”, soprattutto focaccia, bibita e gelato

    Scoop! spariti i maleducati dal Levante: sono stati efficacemente sostituiti dall'uomo “comune”. Tra le caratteristiche: predilige il cibo “da strada”, soprattutto focaccia, bibita e gelato

    Non c’è molto da fare, nell’era della frutta e verdura biologica, dei vegani che rifiutano qualsiasi alimento di derivazione animale, degli ambientalisti che spendono il quadruplo per acquistare detersivi ecologici, ci sono anche le persone “comuni”. Sì, comuni, perché ormai non possiamo più definirli “maleducati” o “poco rispettosi”, visto che la brutta abitudine di sporcare va dilagando. Dallo scontrino appallottolato alla lattina, i rifiuti che troviamo a terra sono, come dire, curiosi. Abbiamo innanzitutto una vasta gamma di “beveraggi”: coca cola in lattina ed il bottiglietta, birre di ogni marca, the al limone e the verde perlopiù, (il the alla pesca registra un calo), sprite, lemonsoda, ovviamente acqua naturale e frizzante.  E il ruolo del vetro per la strada, vogliamo parlarne? è stato uno dei primi materiali, se non il primo, ad avere l’apposito bidone di colore verde per la raccolta differenziata, è sempre stato quindi considerato come un qualcosa di “prezioso” assolutamente da riutilizzare. Ma ai “comuni” piace consumare la loro birra e lasciarla per strada, così, a testimonianza della loro bevuta. Una moda recente poi è quella di consumare la bibita camminando, e una volta terminata viene adagiata sul tavolino di qualche bar, ovviamente dopo aver controllato l’assenza del padrone; quanto impegno e quante attenzioni ci vogliono però! Interessante anche il fenomeno dei davanzali delle finestre a pian terreno! Vere e proprie mensole per coppette di gelato vuote, granite divenute acqua bollente, gratta e vinci, pacchetti di sigarette…
    Ma la gente “comune” mica beve e basta, purtroppo si nutre e  dietro di sè lascia anche la scia di sacchetti di patatine e un classico dei liguri: le cartacce unte di focaccia.
    Se poi volete vedere in quanti modi può essere utilizzata una fontana costruita con l’intento di abbellire un semplice giardinetto dimenticato dal Signore basta andare a vedere quella dei giardinetti vicino alla Croce Rossa di Riva Trigoso: ogni anno diventa un lavandino per piedi, ciabatte da mare, secchielli, palette, maschere, visi e mani sudate… Non si potrebbero utilizzare le semplici fontanelle? La risposta è no, perché i padroni dei cani hanno deciso che queste ultime sono di loro proprietà; inverosimile infatti la scena vista a fine settembre nel parco-giochi della passeggiata di Recco dove un ragazzo ha permesso al proprio cane di “ciucciare” letteralmente lo zampillo della fontanella. Inutile descrivere i volti delle poche mamme che hanno assistito alla scena.
    Vogliamo parlare dei parcheggi dei supermercati? Alcune sono diventate vere discariche, certo non di televisori o altri grossi oggetti, ma luogo d’incontro tra cartacce, lattine, involucri vuoti, oggetti non ben identificabili che spuntano tra un filo d’erba e l’altro. E la cassetta postale per la pubblicità? Quando non ospita le offerte dei supermercati locali, è un nido di cartacce, succhi di frutta in brik con relativa cannuccia, e quando la forza non manca, lattine accartocciate o bottigliette d’acqua.
    Un altro capitolo riguarda i nostri amici a quattro zampe: le giustissime campagne estive contro l’abbandono di animali andrebbero affiancate a campagne di buonsenso per i loro padroni. La presenza di escrementi sui marciapiedi è notevole, i bravi padroncini non hanno con loro gli appositi sacchettini igienici, tanto carini colorati e modaioli a forma di osso da attaccare al guinzaglio…Perché? E vogliamo parlare dell’urina? Perché “benedire” i muri vicino a portoni e negozi? Perché creare veri e propri “pisciatoi” per cani vicino al fruttivendolo o al giornalaio o al portone di casa degli zii ? Misteri inconfessabili.
    Le spiagge, che nota dolente!  Andando al mare si scopre dalle migliaia di mozziconi quanto sia ancora diffuso l’uso della sigaretta pur essendo nell’era del fumo elettronico. Ma è nulla in confronto ai cocci di bottiglia che minacciano i piedi. E i bidoni della differenziata soffrono di solitudine....

    Tratto da CORFOLE! del 10/2013, con 25.000 copie gratuite: la testata più diffusa del Levante © Riproduzione vietata


     


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