salute e benessere

01 Ottobre 2008 | in categoria/e attualita

La salute: una storia di famiglia con radici secolari

La Farmacia Savio è la più antica istituzione di Recco che sia rimasta ininterrottamente nelle mani della stessa famiglia. La sua fondazione risale alla seconda metà del secolo XIX, quando il proprietario era il Dott. Carlo Arnaldi. E’ a partire dal 1890 che il Dott. Giovanni Savio inizia ufficialmente il lungo cammino arrivato oggi alla quinta generazione. Nato nel 1853 si era laureato nel 1876 e già dal 1879 operava nella farmacia. A lui si deve la concezione della professione così come si è tramandata per oltre un secolo nelle generazioni che si sono susseguite: mettere al servizio della gente conoscenze, professionalità, innovazione con la cortesia e la semplicità di chi sa di avere una delicata missione da compiere. Giovanni Savio muore nel 1907 e i soli cimeli salvati dai bombardamenti dell’ultima guerra sono il suo Diploma di Laurea, il celebre ritratto olio su tela del pittore Maragliano, una fotografia con la famiglia. Alla sua morte il testimone viene raccolto dal figlio Carlo che spingerà la sua attività oltre il confine della farmacia con la fondazione dell’Istituto Chimico Nazionale Dottor Carlo Savio per la produzione su scala industriale di preparati validamente formulati da lui stesso. Nel 1927 l’impegnativa eredità viene raccolta dalla sorella Maria, sostenuta dal marito Avv. Umberto Diena. L’Istituto SAVIO viene ceduto e le risorse disponibili vengono concentrate nello sviluppo della farmacia più alla portata di una gestione familiare. L’Avv. Diena procede ad un rilancio dell’ attività con una attenta gestione e con la nomina di un capace farmacista alla direzione professionale. La Farmacia Savio diventa un punto di riferimento nel panorama della sanità locale, oltre che luogo di cultura e di aggregazione. Lo scoppio del secondo conflitto mondiale porta ovunque un totale sconvolgimento che si rifletterà drammaticamente nella vita di Recco. L’avanzata degli Alleati necessita del blocco delle vie di rifornimento nemiche e il ponte ferroviario deve essere bombardato. Il 26 Novembre 1943 della Farmacia Savio rimane un cumulo di macerie. In meno di un mese l’attività riprende nella frazione Corticella e per un anno e mezzo continua ad assicurare alla popolazione l’assistenza farmaceutica. La fine del conflitto segna l’inizio del ritorno alla normalità e subito dopo l’estate del 1945 viene individuato un piccolo locale più vicino al centro dove trasferire la Farmacia in attesa del trasferimento definitivo nella sede attuale nei primi anni ‘50. La Farmacia Savio riprende la sua funzione di punto di riferimento del paese, non solo per i problemi legati alla salute, ma per tutte le necessità che scaturiscono da un rapido sviluppo ed una forte immigrazione.

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