vergogna

di Silvia Franchi | 05 Giugno 2014 | in categoria/e edizione cartacea tempo libero vergogna

Uffici turistici chiusi quando ci sono i turisti!Che senso ha promuovere il turismo se poi non si sa accoglierlo?

Calzoncini corti, scarpe da tennis, l'immancabile macchina fotografica a tracolla. Una coppia di turisti stranieri è ferma davanti allo Iat (l'ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica) di Piazzetta Est, rientranza del lungomare di Rapallo. È domenica – il 18 maggio, per la precisione – e il sole che splende in un cielo spruzzato di nuvole offre un piacevole anticipo d'estate. Il lungomare è punteggiato di persone, molte delle quali sono sedute ai tavolini di bar e ristoranti. Le comitive di turisti stranieri non mancano. Peccato che, per chiedere informazioni sulla città e i servizi che essa offre, gli “ospiti” siano costretti a rivolgersi al proprio smartphone, come la coppia di stranieri in piedi davanti alla serranda chiusa dell'ufficio informazioni. Ebbene sì: la stagione turistica è iniziata, sta per entrare nel vivo, ma lo Iat non effettua apertura la domenica. È chiaramente indicato sul cartello affisso all'ingresso: l'orario per il pubblico è da martedì a sabato, dalle 9.30 alle 13 e dalle 14 alle 17.30. Vale a dire che nei festivi – ma anche all'ora di pranzo, quando i crocieristi passeggiano in città – Rapallo è priva di un ufficio informazioni attivo. Non fanno eccezione, come abbiamo già segnalato, i “ponti” e i periodi in cui il flusso turistico aumenta, vedi 25 aprile e 1 maggio. Una questione che da tempo solleva forte disappunto. Anche sulle pagine di Facebook, dove qualcuno non ha mancato di sottolineare – non senza ironia – la problematica. «Domenica di maggio... Sole, mare, e poveri turisti disperati che sbattono su una serranda chiusa. Complimenti!» scrive Giuseppe nel gruppo “Mugugno Rapallo”. Sotto, tra i commenti, spicca quello di Maria: «Io ho lavorato allo Iat, purtroppo non mi hanno rinnovato... se mi riassumete vengo pure i festivi!». L'apertura di un point informativo efficiente era punto programmatico di tutti – o quasi – i programmi elettorali dei nove candidati sindaco. La speranza è che le promesse vengano tradotte in realtà. Altrimenti, la “torta di riso” finirà per davvero. Per tutti.

Tratto da CORFOLE! del 6/2014, con 25.000 copie gratuite: la testata più diffusa del Levante © Riproduzione vietata

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