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    edizione cartacea

    di Michela De Rosa | 04 Marzo 2019 | in categoria/e edizione cartacea

    Processionaria, pericolosa per bambini e animali: sintomi e cosa fare

    Processionaria, pericolosa per bambini e animali: sintomi e cosa fare

    E’ uno degli insetti più distruttivi per le foreste, capace di privare di ogni foglia vasti tratti di pinete. Ma soprattutto è il terrore di tutti coloro che in questo periodo vanno ai giardinetti con i bambini o a spasso con il cane. Parliamo di quei bruchi che vedete camminare in perfetta fila indiana, come a una processione, e proprio a questo devono il nome. Ne esistono circa 40 specie ma quelle maggiormente diffuse in Italia sono la Thaumetopoea processionea (o processionaria della quercia) e la Thaumetopoea pityocampa (o processionaria del pino, in particolare pino nero e pino silvestre, ma è facile trovarne anche presso larici e cedri). Negli ultimi anni il clima eccessivamente caldo ha portato a invasioni di processionaria del pino in numerose città. Una volta adulta si trasforma in una sorta di falena, la cui vita dura pochi giorni; ma è nella fase larvale che può costituire un pericolo per l’uomo e gli animali: i peli urticanti dell’insetto allo stato larvale sono velenosi e in alcuni casi possono provocare gravi reazioni allergiche. Il problema sta nel fatto che i bambini come anche gli animali possono essere attratti da questi “insetti in procesione” ed essere tentati di toccarli. Come non bastasse i peli urticanti si possono staccare facilmente anche dal vento e arrivare sulla pelle o negli occhi.

    Manca la prevenzione in parchi e giardini
    La presenza dei bruchi nei parchi e nei giardini testimonia quasi certamente un mancato intervento preventivo e i proprietari degli alberi sono responsabili della loro cura e manutenzione anche nei confronti di eventuali incidenti. In parole povere se un animale o un bambino subiscono un danno dalle processionarie possono essere costretti a risarcire il danno causato. Vediamo cosa succede.

    Effetti terribili sugli animali (specie i cani)
    Vi risparmiamo le foto impressionanti degli effetti, ma sappiate che la processionaria è molto pericolosa per cani e gatti che possono ingerire i peli urticanti. I sintomi, specie per i cani, sono spesso gravi. Il primo è l’improvvisa e intensa salivazione, provocata dal violento processo infiammatorio principalmente a carico della bocca ed in forma meno grave dell’esofago e dello stomaco. La lingua, a seguito dell’infiammazione acuta, subisce un ingrossamento patologico a volte raggiungendo dimensioni spaventose, tali da soffocare l’animale. I peli urticanti, entrando in contatto con la lingua, causano una distruzione del tessuto cellulare: il danno può essere talmente grave da provocare processi di necrosi con la conseguente perdita di porzioni di lingua. Altri sintomi rilevanti sono: la perdita di vivacità, febbre, rifiuto del cibo, vomito e diarrea anche emorragica. Per i gatti gli effetti sono meno gravi, per via del loro comportamento prudente.

    Cosa fare - Anzitutto un abbondante lavaggio della bocca con una soluzione di acqua e bicarbonato. Questa manovra non è sempre agevole, dal momento che il cane sta soffrendo; è dunque consigliabile fare uso di una siringa senz’ago con la quale poter spruzzare ripetute volte la soluzione di lavaggio in bocca. La cosa più consigliabile è andare immediatamente da un veterinario.



    Effetti sull’uomo
    Data la particolare struttura (terminano con minuscoli ganci), questi peli si attaccano facilmente ai tessuti (pelle e mucose), provocando una reazione urticante data dal rilascio di istamina (sostanza rilasciata anche in reazioni allergiche). Chi avesse ripetuti contatti con la processionaria presenta reazioni che peggiorano con ogni nuovo contatto. In casi gravi può verificarsi uno shock anafilattico, con pericolo mortale. In caso di contatto con la pelle dei bambini si deve impedire che i piccoli si tocchino gli occhi o che portino le dita in bocca e possibilmente lavare la parte colpita con molta acqua. Se si verificano reazioni molto forti è meglio contattare un medico o correre in ospedale.

    In caso di contatto con la pelle
    Apparizione in seguito al contatto di una dolorosa eruzione cutanea con forte prurito. La reazione cutanea ha luogo sì sulle parti della pelle non coperte, ma anche sul resto del corpo: il sudore, lo sfregamento dei vestiti facilitano la dispersione dei peli, causando spesso l’insorgere di un eritema pruriginoso.

    In caso di contatto con gli occhi
    Rapido sviluppo di congiuntivite (con rossore e dolore agli occhi). Se un pelo urticante arriva in profondità del tessuto oculare, si verificano gravi reazioni infiammatorie e, in rari casi, la progressione a cecità.

    In caso di inalazione
    I peli urticanti irritano le vie respiratorie. Tale irritazione si manifesta con starnuti, mal di gola, difficoltà nella deglutizione e, eventualmente, difficoltà respiratoria provocata da un broncospasmo (restringimento delle vie respiratorie come si verifica per l’asma).

    In caso di ingestione
    Infiammazione delle mucose della bocca e dell’intestino accompagnata da sintomi quali salivazione, vomito, dolore addominale.

    In caso di dermatite
    Lavare ogni vestito, maneggiandolo con i guanti, e scegliere la temperatura più alta possibile per il lavaggio. Lavare la pelle abbondantemente con acqua e sapone. Eventualmente è possibile far uso di strisce adesive per staccare i peli urticanti dalla pelle, come per una ceretta. Spazzolare energicamente i capelli se necessario. Consultare un medico in caso di eruzione cutanea grave.

    In caso di congiuntivite
    Gli occhi devono essere risciacquati abbondantemente per eliminare eventuali peli urticanti. Effettuare da un oculista un esame per vericare che non permangano residui di peli urticanti. I peli profondamente integrati nel tessuto oculare dovranno essere rimossi chirurgicamente.

    In caso di dispnea
    La valutazione dei sintomi respiratori va effettuata da un medico. Il trattamento può includere antistaminici, corticosteroidi e aerosol.

    Cure: come comportarsi
    Chi dovesse presentare, oltre a sintomi localizzati, problemi generalizzati, quali malessere o vomito, dovrà essere portato in un ospedale.



    (Fonte: processionaria.it)


     


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