EDIZIONE
CARTACEA
  • SFOGLIA
  • SCARICA
  • ARTICOLI
  • TEMPO LIBERO

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    IL MERCATINO DEL LEVANTE
    • VENDO graziosa credenza vintag...
    • VENDO elegante e importante cre...
    • VENDO grazioso originale partol...
    • VENDO vendo 2 comodini in radic...
    • VENDO graziose pantofole nuove ...
    • VENDO attaccapanni vintage in m...

     

    Bedini Elettrodomestici

     

    Leani Ardesie

    AZIENDE DEL TERRITORIO

     

    By IDT-Midero

    UTILITÀ

    FUNGHI (3) - Per la rubrica "Cucino per voi" ecco "il risotto ai funghi (della discordia)"

    Come potete leggere dall’articolo "Funghi (1): attenti a non fare il pieno di... leggende - Una foto pubblicata su Facebook ha fatto emergere una serie di credenze discutibili: facciamo ...

    Sapevi che... si dice “Piantare in Nasso”?

    ...e deriva da una mitologica tragedia d'amore (sigh!) Eh s&igrav...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    attualita, ecologia, edizione cartacea

    di Parma Simone | 01 Maggio 2018 | in categoria/e attualita ecologia edizione cartacea

    MARE, SPIAGGIA, ACQUA: SIAMO AL SICURO? I risultati sullo stato di salute dei nostri litorali e di quello che beviamo

    MARE, SPIAGGIA, ACQUA: SIAMO AL SICURO? I risultati sullo stato di salute dei nostri litorali e di quello che beviamo

    Sta per iniziare la stagione balneare e a precederla sono stati - o sono in corso - scenografici e corposi ripascimenti delle spiagge. Un’operazione che si ripete ogni anno su tutto il litorale e che vede impiegate tonnellate di sabbia di riporto per rendere confortevole la tintarella a turisti e residenti. A far suonare il campanello d’allarme sull’utilizzo di sabbie corrette è stato l’epidemiologo e membro di Medici per l’Ambiente Valerio Gennaro, che ha richiesto l’intervento di Arpal sul litorale di Lavagna per verificare la qualità della sabbia utilizzata, messa in dubbio dal colore molto scuro: «Fatto test. L’acqua è torbida. C’è molta terra. Così Lavagna tiene distante i turisti! Invece delle mafie...», scrive suo profilo Facebook. Ma non è l’unico a preoccuparsi. Ci sono anche i cittadini, come Mirtha Babetti che ha divulgato la foto di una mole di sabbia “sospetta” apparsa sotto la galleria di Sestri (V. foto): “E questa da dove arriva? Vorrei saperlo, visto che alla prima mareggiata finirà tutto in mare”, si chiede. Le fa eco Alessandro Capelli: “Da operatore ittico e cittadino sono molto preoccupato: non so di cosa si tratti ma qualsiasi tipo di sabbia/terriccio potrebbe destabilizzare la fauna ittica; qualora venisse un po’ di libeccio ci ritroveremmo la baia di ponente color arancio, decisamente non un bel biglietto da visita turistico! Sarei pure io curioso di sapere: che materiale stanno usando, a quale fine?”. Per questo ci siamo chiesti, quanto ne sappiamo sulle condizioni di inquinamento del nostro mare e delle nostre spiagge?
    QUALE SABBIA?
    In prima battuta è naturale chiedersi quanto ci costi mantenere le nostre spiagge in maniera decorosa. Un dato che può far comprendere le proporzioni sono i fondi stanziati per Camogli, Lavagna, Sestri Levante e altri dodici comuni liguri: 320 mila euro per il 2018, per pulizia, monitoraggio e miglioramento. Inoltre ogni comune ha a bilancio i costi per il ripascimento e altri interventi che non vengono finanziati dalla regione. Dal punto di vista qualitativo è necessario il lasciapassare di Arpal  (l’Agenzia regionale per la protezione ambientale ligure).
    Quali sabbie vengo utilizzate per il rispascimento stagionale?
    «Possono essere utilizzati sedimenti provenienti da una cava, da una spiaggia, dall’alveo di un fiume, dal fondale marino, ecc. In ogni caso, il luogo di provenienza del materiale deve sempre essere specificato».
    Che analisi effettuate?
    «Il materiale asportato deve essere sottoposto all’analisi granulometrica e la sua composizione chimica deve essere compatibile con le caratteristiche del fondo naturale (come indicato nel Decreto di Giunta della Regione Liguria n. 1446 del 2009). Ad esempio è importante considerare la concentrazione di “pelite” (la sabbia di granulometria più fine) in quanto questa è responsabile del grado di torbidità dell’acqua».
    Ci sono casi in cui non vengono effettuate?
    «Solo nel caso in cui il materiale depositato provenga dallo stesso “paraggio”, cioè dallo stesso settore di costa».


    MARE PULITO?
    Lo scorso anno Santa Margherita Ligure, Camogli, Chiavari e Lavagna hanno potuto far sventolare la bandiera blu per il mare pulito e nel 2018 Lavagna ha già ottenuto la Bandiera Verde che premia le spiagge più fruibili per i bambini e le loro famiglie. Ma la polemica sulla reale pulizia delle acque ogni anno torna di attualità. Anche in questo caso è Arpal a eseguire i test, che vengono eseguiti una volta al mese in 373 tratti di costa prestabiliti, monitorati già da Aprile di ogni anno. Sul sito istituzionale è possibile consultare lo stato delle acque di tutti questi tratti, che vene classificato come Eccellente, Buono, Sufficiente o Scarso. La stessa Agenzia può dare l’allarme per eventuali pericoli riguardanti eccessive presenze di Cromo esavalente, alghe tossiche o altri inquinanti e avvertire le amministrazioni comunali per attuare il divieto di balneazione.


    I TRATTI SOTTO OSSERVAZIONE

    Secondo le analisi Lavagna, Sestri Levante, Camogli e Recco se la cavano bene, mentre ci sono problemi su Rapallo, Santa Margherita e Chiavari. La foce del Boate verrà controllata ben 11 volte questa stagione e anche quella dell’Entella sarà osservata speciale. Il calendario dei prelievi non sarà conosciuto dai comuni, così da non poter alterare la qualità dell’acqua per compiacere Arpal. Nonostante i dati siano incoraggianti lo scorso anno Goletta Verde, la nave di Legambiente che effettua controlli indipendenti, nelle nostre coste e ha evidenziato “cariche batteriche elevate in quasi la metà dei punti monitorati”. In particolar è stato classificata come “fortemente inquinata” la foce dell’Entella.

    E L'ACQUA CHE BEVIAMO?
    L’inquinamento che sta a monte, oltre che rischiare di finire nei tubi degli acquedotti, finisce a mare. È una legge fisica e ne sanno qualcosa i cittadini di Sestri Levante, che si sono mobilitati per la presenza di Cromo esavalente nelle acque delle proprie condutture idriche. In un convegno indetto da Gian Paolo Chella, geologo, sono state evidenziate anomalie e sforamenti dei limiti di presenza di Cromo nei pozzi di Pila e Via Paggi. Stando agli intervenuti le normative non sono abbastanza stringenti, nonostante in ballo ci sia la salute dei cittadini. È stato così deciso di istituire un “osservatorio ambientale” per monitorare la situazione, che comunque è stata più volte considerata “sotto controllo” dall’amministrazione Ghio. Anche se abbiamo visto che i controlli ci sono (e si preannunciano capillari) tenere gli occhi aperti e segnalare eventuali dubbi alle autorità, senza creare allarmismi, è un diritto e dovere che compete anche ad ognuno di noi.



    Tratto da CORFOLE! del 5/2018, con 25.000 copie gratuite: la testata più diffusa del Levante © Riproduzione vietata


     


    I commenti dei lettori
    Non sono ancora presenti commenti

    Lascia il tuo commento

    *verrai automaticamente iscritto alla newsletter per ricevere mensilmente gli aggiornamenti.

    Acconsento al trattamento dei dati - dlg. 196/03
    1) CONFERIMENTO DATI / CONSENSO
    I dati conferiti attraverso l'invio della scheda, sono destinati ad essere utilizzati e trattati per i fini del servizio in oggetto.
    Il conferimento dei dati personali è facoltativo. Il conferimento e il relativo consenso sono condizioni essenziali per l'accettazione del servizio. In caso di rifiuto del consenso il servizio non sarà erogato.
    2) CONSERVAZIONE PROTEZIONE DATI
    I dati sono conservati (attraverso mezzi digitali) in una banca dati di proprietà di IDT-Midero e dei relativi Responsabili del trattamento. Tali banche dati sono organizzate e gestite secondo quanto previsto dalle vigenti normative.
    3) TRATTAMENTO DATI
    I dati sono trattati da dipendenti e/o professionisti e/o incaricati e/o collegati a e da IDT-Midero , ad eseguire le attività di gestione o a svolgere operazioni tecniche occorrenti per la miglior organizzazione informatica degli archivi.
    4) COMUNICAZIONI
    I dati potranno essere comunicati da IDT-Midero esclusivamente a soggetti suoi clienti che le abbiano conferito un incarico di ricerca e selezione ed a società proprie collegate o controllate.
    5) DIRITTI DELL'INTERESSATO
    L'art. 7 del Dlgs. n.196/2003 conferisce all'interessato l'esercizio di specifici diritti, quali ad esempio:

    - il diritto di ottenere dal titolare del trattamento dei dati la conferma dell'esistenza o meno di dati personali che lo riguardano e la messa a disposizione dei medesimi in forma intelligibile;
    - il diritto di conoscere l'origine dei dati, la logica e le finalità su cui si basa il loro trattamento;
    - il diritto di ottenere la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione della legge, come pure l'aggiornamento, la rettificazione o, qualora l'interessato vi abbia interesse, l'integrazione dei dati medesimi;
    - il diritto di opporsi in tutto o in parte, per motivi legittimi, al trattamento dei propri dati personali ancorchè pertinenti allo scopo della raccolta;
    - il diritto di opporsi in tutto o in parte al trattamento previsto ai fini di informazione commerciale o di invio di materiale pubblicitario.

    Per ciascuna richiesta di cui all'art. 7 del Dlgs n. 196/2003, può essere chiesto all'interessato, ove non risulti confermata l'esistenza di dati che lo riguardano, un contributo spese, non superiore ai costi effettivamente sopportati, secondo le modalità ed entro i limiti stabiliti dal Dlgs n.196/2003, art.10, comma 7, 8 e 9.
    I diritti riferiti ai dati personali concernenti persone decedute, possono essere esercitati da chiunque vi abbia interesse. Nell'esercizio dei diritti di cui all'art. 7, l'interessato può conferire, per iscritto, delega o procura a persone fisiche oppure ad associazioni.

    Le richieste ex art. 7 Dlgs n.196/2003 potranno essere inoltrate all'indirizzo info at corfole.com , oppure Tel/Fax 0185.938009
    USCIRE

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    L'AIUOLA
    di Giansandro Rosasco

      Vai alla rubrica

      IL TAPPIRO D'ARDESIA

      Vai alla rubrica

      LA PAROLA AGLI ESPERTI

      Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

      Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

      Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

      Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

      Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

      Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

      TUTTO SUL BONUS GIOVANI COPPIE

      La legge di stabilità 2016 ha introdotto, a favore delle giovani coppie, un incentivo fiscale per l’acquisto di mobili destinati all’arredo della lo...

      DICIAMOCELO