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26 Gennaio 2017 | in categoria/e edizione cartacea itinerari storia locale uscire

Palio dei Presepi 2016 - E' quello della CRI di Lavagna il più amato del Levante: vino vero, treni sotteranei, funivie e tante altre curiosità in queste vere opere di arte e ingegno

Secondo per pochi voti Sessarego, Conscenti è la sorpresa

La voce è unanime: questo simbolo della tradizione è ancora amatissimo. Già alla prima edizione i numeri del nostro concorso sono da capogiro: oltre 3200 votanti e presepi da oltre 30 comuni!

Ogni presepe è costruito della passione dei propri creatori e di chi si adopera per farlo conoscere, ognuno è diverso per stile, dimensioni, tema, collocazione: impossibile trovarne due uguali, ma neanche simili. E ognuno racconta una storia che non è solo la Natività, ma spesso è storia di paese, di persone e di avvenimenti. Allora un grande complimento va davvero a tutti i presepi in gara, e a quelli che non hanno partecipato rilanciamo l’invito a partecipare il prossimo anno per far conoscere a tutti queste belle realtà del territorio. Appuntamento a dicembre 2017! 

1° Classificato con 698 voti: presepe della C.R.I. di Lavagna
“Visitato questa mattina,un bimbo di 3 anni mi ha fatto da “guida” bellissimo!!! complimenti” - Silvana Panesi
“Tanta passione, ogni anno novità e spiegazioni particolareggiate...cercate i pesciolini!” - Costantino Baliani
“Questo presepe è meraviglioso frutto di passione e amore... quando l’ho visto, la prima cosa che mi è venuta in mente è stata quella di tuffarmici dentro per poter vivere tutte le scene rappresentate! Complimenti! “ - Carolina Birindelli

Questi sono solo alcuni delle decine e decine di commenti alla foto di questo presepe, votato anche per la capacità di farsi conoscere e amare. E’ creato da cinque anni dalla Famiglia Del Cherico, capitanata da Emilio ed Alba, una fantastica coppia che ha festeggiato i 50 anni di matrimonio proprio il giorno dell’apertura al pubblico. Per fortuna questa passione viene passata ai giovani: infatti sono seguiti e supportati dal figlio Danilo e da Luana insieme ai nipoti Thomas e Dennis. Il presepe conta 1100 personaggi, 9 pompe per l’acqua (di cui una fa muovere vero vino rosso!), pesci veri, uva vera e un trenino sotterraneo (V. foto) che è l’attrazione preferita dai più piccoli. Secondo Emilio il successo è dovuto al fatto che questo presepe ricorda molto quelli creati in casa cinquanta o sessanta anni fa e la gente apprezza questa genuinità. Emilio è fiero del suo presepe e lo mostra con amore a tutti i visitatori, aiutato da tutta la famiglia e dai militi della Croce Rossa. Insomma un presepe speciale, che accanto a quello tradizionale espone quello dedicato al terremoto del 1997 in Umbria. Un pensiero per tutte le persone che stanno vivendo oggi quel dramma. Con le offerte la Croce Rossa comprerà materiale medico come il defibrillatore acquistato qualche anno fa.

2° Classificato con 616 voti: presepe di Sessarego di Bogliasco
Sessarego non è uno di quei posti in cui si passa tutti i giorni eppure il presepe sulle alture di Bogliasco ha tenuto testa a quelli di cittadine ben più grandi. E l’amore dei visitatori si evince dai commenti di cui detiene il record: 84 commenti pieni di complimenti e qualcosa come 167 condivisioni. Un presepe social ma tradizionale, che siamo certi darà un gran da fare a tutti gli altri nella prossima edizione!




3° Classificato con 303 voti: presepe di Conscenti
L’Assessore alla Cultura, Giuseppe Nobile sottolinea che si tratta di una vera e propria attrattiva turistica per la Val Graveglia e il motivo è presto detto: in primis è completamente fatto a mano, in ogni suo dettaglio, con materiali di recupero come cartone, legno e vetro e presente dele vere chicche come la funicolare che porta al Santuario di N.S. di Montallegro. E soprattutto cambia tema ogni anno: quest’anno è stato pensato e costruito da Adriano Roggero, Silviano Podestà e Luigi Castelli che hanno rappresentato l’Anno Giubilare nelle Diocesi di Chiavari e Genova. Quindi ricordatevelo: se ve lo perdete non lo vedrete più!