edizione cartacea

di Giansandro Rosasco | 01 Luglio 2009 | in categoria/e aiuola edizione cartacea

L'AIUOLA (di Giansandro Rosasco) - Girogirotondo

A volte ci sono idee talmente geniali che meritano un'ode per la loro semplicità. E' il caso della rotonda. Mi riferisco a quella aiuola, perlopiù verde, piazzata nel mezzo della grigia strada asfaltata che ha sostituito in poco tempo tutti i semafori e le snervanti code. Sono un nervoso di natura, lo ammetto, e l'attesa in macchina è un attentato al mio fegato. Quando però arrivo nei pressi di quel luogo magico mi sento sollevato, ringrazio il Sindaco di turno, e mi appresto a gustarmi il girotondo con una soddisfazione a tutto tondo. Niente più lavavetri, niente più attese, niente più clacson appena scatta il verde. La rotonda meriterebbe un monumento, magari rotondo sulla rotonda. Sarà forse esagerato questo mio divagar su questa apparente banalità senza spigoli ma io ci provo gusto. La rotonda credete a me è la cerchiatura del quadrato, la metafora di tutta la vita, basta guardare chi vi si approccia. C'è il timido che ti fa cenno di passare per essere certo di non sbagliare, c'è l'arrogante che non da la precedenza, c'è l'incerto che sembra voglia darti strada ma poi si avvicina a piccoli balzi per non far passare proprio tutti, c'è quello che non ha capito niente e tira dritto. Tutta la scala del genere umano la trovate sulla rotonda. Guardatela, studiatela e godetevela. Se poi vedete uno strano tipo che continua a girare con una strana macchina e con un sorriso altrettanto strano stampato in faccia quello sono io che mi godo un altro girogirotondo, cascasse il mondo.