cultura

09 Giugno 2018 | in categoria/e agenda cultura edizione cartacea storia locale uscire

Bambole e giochi di altri tempi al Museo del giocattolo (e non solo)

Aperto ogni terzo sabato del mese h15.30-19.30. Ingresso gratuito

Come giocavano i bambini di neanche tanto tempo fa? Molti di voi si ricorderanno di questi oggetti, ma i ragazzi di oggi potrebbero ritenerli davvero preistorici! «Per i più rumorosi c’era la raganella, ma a Gattorna si usava la “battola” che serviva anche per avvisare i fedeli in sostituzione delle campane il Venerdì Santo. Gli atleti amavano il cerchio, precursore dell’hula-hop, mentre i più riflessivi si divertivano con la trottola», racconta il Maestro Vittorio Rosasco, fondatore del Polimuseo del Giocattolo, Naturalistico e della cultura contadina di Gattorna.

Tra i giocattoli alcuni divennero così popolari da entrare nel gergo di tutti i giorni: «La lippa fu un vero e proprio simbolo di quegli anni: composta da un semplice bastone e un altro pezzo di legno che veniva alzato e lanciato lontano, fu il divertimento di tutti». Pur non essendoci né televisione né internet l’inventiva non mancava ai ragazzi di quel tempo: «A chi era alla ricerca di adrenalina si regalavano fionde o l’arco con le frecce, che si realizzava riciclando gli elementi dei vecchi ombrelli rotti, mentre fu davvero una sorpresa scoprire lo yo-yo, così semplice da sembrare quasi scontato, ma un vero lusso per l’epoca». Questi, ed altri oggetti originali dell’epoca sono conservati in maniera scrupolosa nel Museo e potete vederli di persona, sentire le loro storie e rivivere quei momenti grazie alla passione e all’amore di Vittorio.

Polimuseo del Giocattolo, Naturalistico e della cultura contadina Gattorna - Via Terzonasca (edificio Scuole Medie). Visitabile ogni terzo sabato del mese dalle ore 15:00 alle 19:00 - Visita guidata alle 17:00. INFO: 338.5933282

Tratto da CORFOLE! del 6/2018, con 25.000 copie gratuite: la testata più diffusa del Levante © Riproduzione vietata

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