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di Giansandro Rosasco | 03 Maggio 2016 | in categoria/e aiuola attualita edizione cartacea games e techno tempo libero

BUONMESE di Giansandro Rosasco - Morti di selfie

Sta cosa dei cellulari ci sta scappando di mano. Pochi giorni fa in Italia una ragazza stava ascoltando musica a tutto volume dal cellulare ed è morta investita dal treno che non ha sentito arrivare, in Spagna un uomo stava filmando con il telefonino una festa tradizionale nella quale i tori sono liberati nelle strade ed è finito morto incornato, in Cina una mamma di due bambini è morta annegata nel fiume perché stava chattando. L’anno scorso sono stati ben dodici  i furboni che ci hanno rimesso la pelle per fotografarsi in posti pericolosi nella sciocca speranza di avere tanti “mi piace”. Ma sono finiti con altrettanti “riposa in pace”.


In Germania intanto, che sono sempre più avanti, hanno installato i primi semafori posati a terra, per essere visti anche dai pedoni che tengono lo sguardo fisso sul cellulare.



Ora io dovrei stare zitto perché ho conosciuto mia moglie tredici anni fa su internet (se fate i bravi un giorno vi racconto la storia) e sembra che voglio insegnare qualcosa, ma se ti colleghi a casa o in ufficio sei fermo su una sedia e non metti a repentaglio la tua vita o di chi è con te. Al limite perdi il lavoro. O la moglie. O il marito. Beh, insomma, non muori. Una certezza che sta sempre più diminuendo per strada. Ormai non si contano quelli che guidano mentre stanno al telefono. O addirittura scrivono messaggini o chattano. Non si fanno problemi in autostrada, né in pieno centro tra lo zig zag di pedoni e biciclette, e nemmeno tra le curve delle nostre strade in collina. Ma che c’avrete di così importante da dirvi? Tutte a voi le chiamate urgenti? Manco foste chirurghi che devono impartire istruzioni in diretta per un’operazione a cuore aperto. Se vi squilla il telefono, fermatevi! Non fate gli splendidi con una mano sola, i funamboli stanno nel circo. Comunque so che le mie parole saranno inutili, così come sta avvenendo per la raccolta differenziata e come è avvenuto per il recente referendum. Samo destinati a fare la fine degli struzzi, tutti con la testa in giù. Ovviamente sul telefonino.