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01 Maggio 2009 | in categoria/e attualita edizione cartacea lettere

Le ronde: io non me ne vergogno

Vi scrivo in forma anonima e mi scuso di questo (sono sicuro che comprenderete), quali attenti cronisti della nostra quotidianità, dopo aver letto un articolo riguardante l’ennesimo furto perpetrato a San Salvatore di Cogorno. In particolare lo spunto per questa email-denunci, mi è stato dato dal passaggio in cui viene detto: “In precedenza i ladri avevano sempre colpito al pomeriggio, approfittando della momentanea assenza dei proprietari…” Purtroppo non è cosi, noi residenti in Viale Costa dei Landò ne siamo ormai quotidiani testimoni.
Chiarisco, non sono un portavoce ufficiale o delegato di questa comunità di Cittadini ma semplicemente un attento e sempre più incavolato spettatore di quanto stà succedendo intorno a me. Vedo purtroppo, soprattutto, molta rassegnazione e paura per questa escalation di delinquenza e per possibili ritorsioni verso chi le denuncia. A quanto mi risulta, ci sono stati due furti in abitazioni della nostra zona nonostante la presenza dei proprietari in casa. Nottetempo poi sono stati passati in rassegna tutti i Box di uno stabile nonostante fossero state installate luci (accese tutta la notte). La situazione si va sempre più deteriorando e soprattutto cresce quella sensazione di impotenza collegata a paura e rabbia. Paura che questi disperati, colti sul fatto, prima o poi passino dal furto all’aggressione (vedi Riva Trigoso) o addirittura all’omicidio. E allora DICO, ben vengano le ronde private, anche se le ritengo un vero paliativo un placebo, ma se non altro danno il segno a chi di dovere che si è coscienti, presenti sul territorio a difesa della propria privacy e della propria vita. (...) DICO basta anche con tutti questi benpensanti che santificano sulle disgrazie altrui, non ultimo, leggevo che SCAMARCIO che stava presentando il film in cui interpreta un immigrato clandestino ha sentenziato: "Le ronde? Sono una cosa italiana di cui mi vergogno". (...) DICO al governo di Roma, alle Amministrazioni Comunali, alle Forze dell’Ordine, a tutti colori a cui è demandata la nostra sicurezza…basta con tutta questa marmaglia ciondolante e nulla facente presente nelle piazze e piazzette dei nostri paesi, basta con i pseudo-ambulanti, pulisci vetro e affini che quotidianamente ci tediano con le loro false e ipocrite lacrime e richieste di aiuto. Magari, nel frattempo che gli allunghiamo qualche spicciolo, stanno creando la mappa virtuale per i loro laboriosi (questi si!) colleghi che poi rastrellano il territorio nonostante la presenza degli inquilini. (...) Per cui non mi (ci) si venga a narcotizzare il cervello con le tiritere sul valore dell’accoglienza e dell’ integrazione?!? Sono completamente d’accordo con questi due aspetti del sociale, ma... qui, a quanto pare, l’unica realtà integrale, sancita e sacrosanta, è la semplice volontà di delinquere, di prevaricare, .da parte di italiani o immigrati che siano. (...)<brUn Residente (esasperato)
<brGentile e arrabbiato lettore di Costa dei Landò, il suo sfogo è stato affidato al nostro megafono e sono certa che arriverà alle orecchie di chi di dovere. Intanto ci scusiamo anche noi con lei per aver dovuto effettuare molti tagli alla sua lunghissima lettera. Ma direi che il suo stato d’animo traspare benissimo lo stesso. Continui a seguirci e farci le sue segnalazioni.
La redazione