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01 Dicembre 2009 | in categoria/e attualita

I Campioni che il Levante non sa di avere

sebino nela

Che cosa hanno in comune Simona Gioli e Diego Negri? Oltre ad essere due sportivi di fama internazionale - entrambi, per esempio, hanno partecipato alle ultime Olimpiadi di Pechino - sono ambedue levantini. Si, proprio così. La Gioli, nata in riva al Boate, è la pallavolista olimpica che Rapallo non sa di avere, come Sestri Levante ignora le gesta del velista Diego Negri (foto1), nato nella città della Bimare. Due grandi campioni, celebrati nel mondo ma poco “famosi” nella loro città natale.
La Gioli(foto2) , che oggi gioca in Russia, per la Dinamo Mosca, è nato a Rapallo nel 1977, dove vi ha vissuto per tre anni, per poi trasferirsi a Rovigo, il suo trampolino di lancio verso la notorietà. La Gioli è oggi una delle pallavoliste più titolate d’Italia con all’attivo quattro scudetti (di cui uno russo), cinque Coppa Italia, una Supercoppa italiana, una Champions League, tre Coppe Cev, con le maglie di Libertas Rovigo, Vbc Cassano, Reggio Calabria, Reggio Emilia, Sirio Perugia e Dinamo Mosca. Il suo legame con Rapallo, oltre alla città natale sulla carta d’identità, è una sua zia che ancora risiede qui.
Anche Sestri Levante ha partecipato alle Olimpiadi di Pechino della scorsa estate. Nell’indifferenza (quasi) totale, lo ha fatto con Diego Negri, velista di punta della nazionale italiana, nato a Sestri nel 1971. Qui viveva la nonna e qui Diego ha mosso i suoi primi passi, anche se la sua prima uscita in barca non è stata nel Golfo del Tigullio bensì a Ponente, Diano Marina, quartier generale del velista di fama mondiale, plurititolato campione delle classi Laser e Star. Nel 1995, Negri è entrato a fare parte del gruppo sportivo delle Fiamme Gialle ed è stato probabile Olimpico negli anni 1997, 1998, 1999, 2000, 2001, 2002 e 2003 ed ha partecipato alle ultime tre edizioni dei Giochi Olimpici, a Sidney nel 2000, Atene nel 2004 e, quindi, Pechino nel 2008.
Quando, in coppia con l’imperiese Luigi Viale, Negri si è classificato al decimo posto della medal race della classe Star, nelle acque di Qingdao. La Star, con il suo caratteristico scafo a spigolo molto stretto e la grande superficie velica, è una barca difficile e tecnica, ed è la più antica delle classi olimpiche e un caso unico di longevità tecnica e sportiva per una barca a vela. Oggi, il suo legame con Sestri Levante è quasi nullo, sebbene continui a portare il nome della sua città natale in giro per il mondo. Perché nella vela, talvolta viene indicata la città di nascita, non il circolo di appartenenza: così, nelle recenti convocazioni della nazionale italiana, fra i pochi liguri selezionati c’era ancora una volta “Diego Negri (Sestri Levante)”.
Fra i levantini illustri, c’è anche un ex grande calciatore che ha portato, in giro per l’Italia, il nome di Rapallo. Si tratta di Sebino Nela (foto 3), ex calciatore di Genoa, Roma, Napoli e anche della nazionale italiana, oggi apprezzato commentatore televisivo, che per caso, ed è proprio il caso di dirlo, è nato a San Massimo, località sulle alture di Rapallo pur non avendo legami famigliari con il territorio.
Gabriele Ingraffia
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