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01 Novembre 2009 | in categoria/e attualita

Viaggio nel mondo dei professionisti della bellezza, tra massaggi, trucchi e tagli- E c'è chi ha avuto per le mani la Hunziker e la Barale...

Eros, dio dell'Amore, fu concepito durante la festa di Afrodite, dea della Bellezza. Quindi, Amore e Bellezza sono strettamente collegati? E’ forse questo il motivo che induce uomini e donne a migliorare l’immagine del proprio corpo? Probabilmente sì, visto che nonostante la crisi globale si assiste a un vero boom delle cure estetiche e rilassanti, forse proprio per amarsi un po’, visto che con poche decine di Euro ci si può concedere un piccolo lusso.
Proprio per andare incontro a questa nuova esigenza aumentano le cosidette Spa (Spa è il nome di una città termale belga, nota fin dall'antichità. Il nome della città è divenuto un termine generico per stazione termale e adesso anche per centro di bellezza) strutture che affiancano palestre e centri fitness a bagni termali e centri estetici. Una tendenza che non ha ancora preso piede a Recco, dove - come per tutta la Liguria -manca la mentalità del ‘nuovo’ a favore del ‘consolidato’. Infatti qui si è nettamente in controtendenza: per quanto riguarda parrucchieri e centri estetici i locali che hanno cessato l’attività superano le nuove apertura. Siamo andati a vistarli per capire se questo settore paga come altri lo scotto della nostra tipica resistenza all’innovazione.
Non potevamo che partire dal più nuovo, il Coka (foto 1), inaugurato a giugno, un centro estetico-solarium, che visto da fuori potrebbe risultare un locale futurista data la luce delle lampade di ultima generazione, ma al secondo piano l’atmosfera si fa orientaleggiante con candele profumate e musica etnica per indurre il rilassamento. “Il nostro obiettivo – sottolinea il titolare Donatello – è la prevalenza della manualità rispetto all’uso dei macchinari e sono molto soddisfatto della mia attività, che può vantare di un orario continuato sette giorni su sette.”
Di pensiero opposto è il centro estetico-solarium Obiettivo donna che punta proprio sui macchinari, in special modo quelli di ultima generazione per sconfiggere la cellulite, dannazione del 90% della popolazione femminile. Forse anche per questo il lavoro evidentemente non manca, dato l’orario di apertura che va dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 19,30.
In Via Biagio Assereto troviamo il centro estetico più longevo, dato che esiste da 26 anni. Il titolare è Domingo al quale nega il boom dei trattamenti da parte degli uomini, che vengono soprattutto per abbronzarsi.
All’Istituto Estetico Sandra la conferma invece che questi centri non sono un fortino delle ragazze: la clientela va infatti dai 16 agli 85 anni con una presenza, seppure inferiore, di uomini. Sonia, figlia della titolare, rimarca la questione mentalità: “Credo che qui non esista ancora la cultura delle Spa, mentre sono diffusissime a Genova, dove possono contare su gestori qualificati. Inoltre, in una cittadina piccola e provinciale come la nostra occorre puntare su manualità e cordialità”.
Forse Sonia non ne è al corrente, oppure non vuole addentrarsi in questioni spinose, ma a Recco perfino la qualità dei ‘centri di bellezza’ dipende da scelte politiche: da dieci anni a questa parte il Comune ha infatti annullato la Commissione per il rilascio della licenza per acconciatore: se questo da una parte offre il vantaggio di una minore burocrazia, dall’altra consente una diffusione selvaggia di questi esercizi, con l’aggravante di una mancanza di controllo per quanto riguarda qualità e igiene, un tasto quest’ultimo sempre più importante.
Anche per questo acquista sempre più importanza la formazione, e quelle che una volta venivano scelte in quanto ‘scuole dove studiare poco’ si rivelalo oggi un bacino di importanza fondamentale dove acquisire professionalità sempre più richieste, tanto che oggi l’impiego come parruchiera o estetista può portare a stipendi davvero interessanti. Per esercitare queste professioni occorre frequentare una scuola triennale, comprensiva di un anno di stage.
Dopo di che si può accedere all’esame provinciale per ottenere la qualifica adeguata. A Recco l’unica scuola è la S.P.E.A. (Scuola Professionale Estetica Acconciatori), il cui presidente è Lino Todesco vorrebbe creare l’associazione per parrucchieri ed estetisti da Imperia a La Spezia A.S.A.E.L. (Associazione Scuola Acconciatori Estetisti Liguri) per dare maggior credito ai propri obiettivi.
Le aperture selvagge sono sentite come un problema all’Hair Technology (foto 2). Dario, assistito da Jessica e Michela, si lamenta dei troppi esercizi nel ramo a Recco: “Oltre al numero esagerato manca la professionalità, inoltre c’è poca flessibilità per la scelta dell’orario, anche se ultimamente sembra che il giorno canonico di chiusura non sia più il lunedì, ma possa diventare una scelta del negozio”.
A riprova dell’importanza delle scuole e del continuo aggiornamento ci sono coiffeur storici, come l’hair stylist Nicoletta (foto 3). Nicoletta si è formata attraverso la Scuola professionale per parrucchieri di Genova, si è poi specializzata attraverso corsi in Spagna, dove ha lavorato con lo stilista Enrique Llongueras Batlle, considerato uno dei migliori parrucchieri del mondo. “Ho imparato moltissimo da questo genio e ho seguito corsi e seminari, non solo a Barcellona, ma anche a Bologna” – dice Nicoletta orgogliosa.
La clientela è unisex così come per tutti i parrucchieri di Recco, eccetto “Figaro” che è rimasto l’unico ‘barbiere’ e la parrucchiera per signora Delia.
Atmosfere internazionali e importanti esperienze anche da DemonAngel (foto 4), dove ci sono Nicolò, allievo di un’importante Accademia di Genova, e Marco, stylist milanese formatosi da Aldo Coppola, dove ha ‘messo le mani nei capelli’ a tante modelle e personaggi famosi, tra cui Paola Barale e Michelle Hunziker. I due stilisti si presentano all’avanguardia, non soltanto per quanto riguarda le nuove tendenze moda, ma anche per la scelta dei prodotti, dei macchinari per il trattamento dei capelli, e non ultimo, ma da non sottovalutare, l’arredo del locale, in stile londinese.
Ma la professionalità non basta e c’è chi per attrarre nuova clientela punta su iniziative collaterali. E’ il caso de Il Salone dell’Arte (foto 5) gestito da Cristina e Sabrina. Oltre a trattamenti particolari, quali il massaggio rilassante della cute, il locale si distingue per l’impronta artistica, ospitando mostre di pittura per le quali si organizzano inaugurazioni con aperitivi a entrata libera, come in una vera galleria d’arte.
Forse a Recco non ci sarà il boom delle Spa ma la chiusura di alcuni negozi sembra più dovuta a una selezione naturale basata sulla qualità, tanto è vero che quelli che resistono o i nuovi aperti vedono un costante aumento del lavoro. Questo è importante per non cadere nell’ovvietà di additare le chiusure alla crisi economica.
Che dire, nonostante tutto i centri estetici vedranno un costante aumento di lavoro dato che più o meno ciascuno di noi vorrebbe fare un patto col diavolo… possibilmente con un “diavolo bravo e onesto”.
C. P.
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