attualità

01 Aprile 2009 | in categoria/e attualita

Il tunnel, la gronda e quella pulce nell'orecchio...

I sindaci della Val Fontanabuona lo scorso 20 marzo a Cicagna ancora una volta hanno dimostrato che non hanno più voglia di litigare e di optare in modo coeso e definitivo alla realizzazione del tunnel che porterà alla costa di Rapallo, mettendo fine a diatribe interne che per oltre sessant’anni ne hanno impedito ogni cenno di realizzazione.
Da giorni i sindaci avevano ricevuto dalla Regione copia del progetto di fattibilità studiato dagli uffici per la programmazione e pianificazione strategica diretti dall’architetto Giovanni Battista Poggi per poter presentare eventuali modifiche o chiedere ulteriori spiegazioni nel corso dell’incontro previsto con il presidente regionale Claudio Burlando. La riunione, ospitata dal sindaco di Cicagna Marco Limoncini che in pratica da mesi funge da portavoce per la vallata, è stata insolitamente breve e nel contempo molto costruttiva, un segno che i tempi cambiano e nelle cose più importanti si ci avvia alla collaborazione fattiva.
Il progetto in questione sarà messo all’ordine del giorno di ogni consiglio comunale per la formale approvazione per poi tornare alla Regione ed all’Anas; se approvato verrà corredato da tutte le voci (costi, tempi, percorsi, installazioni di cantieri, eventuali finanziamenti etc.) che in parte nei giorni scorsi sono stati resi pubblici. Come dicevo, una collaborazione totale tra sindaci non si era mai vista nella vallata. A riportare il campanilismo del passato, dopo solo quarantotto ore, è stata la dichiarazione del ministro per lo sviluppo Claudio Scajola che nel corso di una cerimonia più religiosa che civile a Lavagna ha detto “Il tunnel può essere un importante intervento, ma non vorrei distogliesse l’attenzione dalla gronda. Non credo alle promesse elettorali e agli annunci”.
Una dichiarazione che ha messo una pulce controproducente nel discorso fatto da un anno a questa parte dai sindaci della vallata. In pratica, secondo il ministro, “il tunnel sarà un’opera utile solo se verrà inserita in un contesto più vasto”, ovverossia se il tutto verrà compreso in un progetto generale che comprenda anche altre opere che secondo Scajola “sono tutte già finanziate e che non sono mai state realizzate perché Comune di Genova e Regione sono sempre amministrate dalle stesse persone”.
Le dichiarazioni del ministro Scajola ci hanno riportato a poco più di cinquanta anni fa quando un altro ministro, Paolo Emilio Taviani, (pace all’anima sua!) fece saltare “il banco” del traforo della Spinarola sminuzzando in altre opere il finanziamento già destinato allo scopo di collegare la valle alla costa e all’autostrada nonostante le lotte intraprese dal Comitato Pro Fontanabuona (che aveva sede nella farmacia De Ferrrari a Monleone di Cicagna) dal sindaco di Cicagna Paolo Garbarino e dall’avvocato Federico Garbarino di Tribogna uno dei più eminenti giuristi dell’epoca. A ricordo del fatto rimase ai fontanini un ponte a Ferrada di Moconesi con un paio di chilometri di asfalto sotto Tribogna. Il resto del finanziamento si sparse qua e là. Stia lontana la jella dalla Fontanabuona! Noi nel frattempo incrociamo le dita.
Eugenio Ghilarducci