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01 Settembre 2010 | in categoria/e attualita

FINCANTIERI, REPETTO: "AZIONE TEMPESTIVA PER SCONGIURARE UN'OPERAZIONE SCELLERATA"

Il presidente della Provincia di Genova Alessandro Repetto, in merito alla bozza del piano industriale 2010-2014 di Fincantieri ha chiesto con una nota inviata a Francesco Belsito, Sottosegretario di Stato alla Semplificazione Normativa, a Sonia Viale, Sottosegretario di Stato all’Economia e Finanze e a tutti i Parlamentari liguri, "un intervento tempestivo" per "scongiurare l’ipotesi di chiusura dello stabilimento di Riva Trigoso e di drastico ridimensionamento di quello di Sestri Ponente" e per la salvaguardia del tessuto economico e sociale del territorio genovese e ligure, in difesa di tutti i lavoratori del comparto interessato.
Alessandro Repetto chiede al Governo "un intervento compatto per salvaguardare l’industria e il territorio genovesi e liguri, al fine di impedirne l’emarginazione in un settore vitale e trainante per lo sviluppo economico".
Nella sua lettera il presidente della Provincia scrive che "l’eventuale chiusura della stabilimento di Riva Trigoso e il drastico ridimensionamento di quello di Sestri Ponente penalizzerebbero fortemente la nostra provincia e la nostra regione, che pagherebbero il prezzo più salato di questo eventuale intervento di ristrutturazione.
Con tale ipotesi, infatti, verrebbero persi migliaia di posti di lavoro e addirittura interi ‘luoghi’ di lavoro che hanno rappresentato negli anni esempio alto di professionalità, efficienza, eccellenza e fonte di reddito e di sviluppo economico e sociale per l’intera Liguria. La salvaguardia e lo sviluppo dei cantieri navali dovrebbero, invece, costituire il perno di una politica industriale che guarda al futuro e un serio impegno del Governo per il superamento della crisi e il rilancio economico del nostro Paese.
Solo il senso di appartenenza al proprio territorio e l’impegno complessivo di tutti, singoli e istituzioni, con quello spirito di solidarietà sollecitato di recente dal cardinale Bagnasco, ci consentirà di stoppare un’operazione che francamente ritengo scellerata". Le istituzioni genovesi, ribadisce Alessandro Repetto "sono da tempo attente e vicine alle esigenze dei Cantieri navali. Un esempio è la sottoscrizione di un protocollo d’intesa per agevolare l’operazione di trasferimento in sede più acconcia del cantiere di Sestri Ponente. Anche in questo caso è però sinora mancata la volontà del Governo che non ha disposto un adeguato finanziamento mentre permane il colpevole silenzio dell’ENI che, mentre macina utili a non finire, non concede all’ambiente ferito adeguate contropartite".
Intanto domani a Roma la Provincia di Genova parteciperà, rappresentata dall’assessore allo sviluppo economico Paolo Perfigli, al convegno sulla Cantieristica organizzato da Fim, Fiom e Uilm di Fincantieri per definire iniziative comuni per ottenere un tavolo di confronto sui problemi della navalmeccanica.