attualità

01 Marzo 2010 | in categoria/e attualita

fino all'11 aprile, Recco: “PAESAGGI” mostra di Orlando Grosso

La mostra sarà aperta sino all’11 aprile 2010, tutti i giorni con orario 10.00-12.00 e 16.00-19.00 nella Sala Consigliare, Palazzo Comunale, Piazza Nicoloso 14 a Recco.
Orlando Grosso: figura notevole di artista del Novecento e di formazione nazionale e internazionale, scrittore d’arte, archeologo nonché direttore scientifico amministrativo dal 1910 al 1949 dell’Ufficio dei Beni Culturali del Comune di Genova.
I paesaggi presentati in questa mostra riassumono più tavolozze, offrendo la lettura di raffinate strumentazioni, con la certezza che la pittura italiana, a partire da quella di macchia, ha un apparato autonomo e che soltanto alcune congruenze storiografiche possono ritenerla influenzata dagli Impressionisti, semmai in riferimento a questioni sulle tecniche e sulle ragioni espressive.
Nei paesaggi e nelle marine si osserva una pittura che ha elaborato una ricerca intimista, gradatamente assestata su variazioni quasi impercettibili di colori gialli, grigi, azzurri, ocra, rosa violacei che si intersecano originando calme zone tonali.
Anche per le Figure e per gli Interni, persino per i quadri dedicati agli animali, prevalgono pittoricamente, le suggestioni intime che fanno risaltare le psicologie, gli umori e una sorta di curiosa attenzione ai caratteri, agli ambienti, all’indole.
Orlando Grosso nasce a Genova nel 1882, discendente da una famiglia di ceramisti albisolesi, e muore a Bonassola nel 1968. Grosso non era solo pittore, ma si interessò anche della salvaguardia del patrimonio artistico, salvando molte opere durante la Seconda Guerra Mondiale. Riguardo alla sua tecnica, studia il naturalismo di Segantini e Pelizza – ricavandone elementi del simbolismo internazionale e le vibranti intensità luminose – e il divisionismo di Ardy, Olivari, Nomellini. Dal suo soggiorno a Parigi assorbe l’influsso dei postimpressionisti e dei fauves, unendolo al senso della spazialità di De Chirico e all’impeto di Turner. In generale, la sua opera si presenta come schematica e stenografica in sintonia con la tecnica della macchia italiana, in grado di provocare “suggestioni intime che fanno risaltare le psicologie, gli umori e una sorta di curiosa attenzione ai caratteri, agli ambienti, all’indole”.
“Orlando Grosso”, De Ferrari Editore, Genova. Pgg.32; Formato: 21x21; ISBN: 978-88-6405-133-8
www.editorialetipografica.com