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    attualità

    05 Marzo 2012 | in categoria/e attualita

    Villa Altachiara, andata deserta l'asta: crisi o... paura?

    Villa Altachiara, andata deserta l'asta: crisi o... paura?

    Nelle fiabe le case stregate hanno l'aspetto di dimore semi diroccate: le finestre scure, come occhi torvi, fanno capolino tra l'edera, mentre in lontananza si sollevano lugubri lamenti. Non è facile, per l'immaginario comune, credere che una maledizione possa incombere da decenni sull'incantevole abitazione incastonata nel verde del promontorio più famoso del mondo, dove il rumore più fastidioso è forse quello dei gabbiani che si tuffano nel manto blu che lambisce la scogliera. Eppure, in molti sono convinti che villa Altachiara – 40 stanze e pure un eliporto – sia circondata da un alone nefasto. Prova ne è che l'asta per aggiudicarsi la splendida villa è andata nuovamente deserta. Certo, qualcuno attenderà che la base di 34 milioni di euro si abbassi ulteriormente, ma c'è chi giura che la vera colpa del mancato interesse sia della maledizione che aleggia sulla casa.

    La “maledizione di Tutankhamon”
    Il mistero corre lungo una linea invisibile che collega le case in stile marinaro che si affacciano su piazza Martiri dell'Olivetta alle tombe scavate nella pietra calcarea della Valle dei Re, in Egitto. Qui, il 20 novembre 1922, l'archeologo britannico Howard Carter scoperchiò per la prima volta la tomba del “faraone bambino”. Ad assistere all'evento straordinario era giunto appositamente dall'Inghilterra il finanziatore degli scavi: quel George Herbert, quinto conte di Carnavon, che altri non è che il primo proprietario dell'incantevole villa che domina la baia di Portofino. Ma ecco incombere il nefasto presagio: “Il faraone è stato svegliato dal suo sonno eterno e la maledizione ricadrà su tutti coloro che hanno violato il suo riposo”, recita la maledizione. Certo, lord Carnavon non partecipò direttamente alla profanazione della tomba. Ma l'ira degli antichi egizi sembra non aver badato ai dettagli. Fatto sta che l'eccentrico nobiluomo morì pochi mesi dopo la straordinaria scoperta, a causa – pare – di una puntura di insetto. “Pura casualità: Carnavon fu l'unico della spedizione ad essere colpito da una triste fatalità” obietterà qualcuno. Sarà. Ma per gli scaramantici, il tragico epilogo della vita del conte ha a che fare con la serie di eventi misteriosi e inquietanti che si verificarono negli anni tra le sale vittoriane della villa di Portofino, dove trovò la morte anche una delle nipoti di lord Carnavon. E non andò meglio ad altri proprietari: il banchiere Geronazzo, che l’affittò nel dopoguerra, fallì e il conte Agusta morì di malattia decisamente troppo giovane. Ma la vicenda che in molti videro come la conferma delle dicerie fu la scomparsa della contessa Francesca Vacca Agusta: nel gennaio 2001, la donna precipitò dalla scogliera a strapiombo sul mare. Le indagini archiviarono il tremendo volo come accidentale. Ma la storia resta avvolta nel mistero. Per i più superstiziosi, la certezza è che la maledizione non risparmiò neppure chi cercò di far luce sui tragici fatti di quella notte: poco più di un anno fa il pm chiavarese Margherita Ravera morì per una polmonite fulminante a soli 46 anni. E qualche anno dopo, nel 2006, il piccolo Aronne, figlio di Maurizio Raggio  – ex compagno della Vacca Agusta – cadde da un balcone al primo piano della villa, rompendosi un braccio e riportando un trauma cranico. Ce n'è abbastanza per far desistere all'acquisto della villa anche i più ricchi magnati e uomini di potere: dal russo Roman Abramovich allo svizzero Franck Muller, passando per l'ex premier Silvio Berlusconi, che ai tempi della “Portofino da bere” frequentava villa Altachiara così come Bettino Craxi e i re di Spagna Juan Carlos, ma che a quanto pare è sufficientemente superstizioso per continuare a preferire la “più modesta” villa Bonomi Bolchini, che domina la baia di Paraggi...

    SIlvia Franchi



    Tratto da CORFOLE! del 3/2012, con 25.000 copie gratuite: la testata più diffusa del Levante © Riproduzione vietata


     


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